Tunisino espulso per minaccia di attentato a Roma

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Tunisino espulso per minaccia di attentato a Roma - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2024 by Redazione

Un tunisino espulso dall’Italia per motivi di sicurezza

Un uomo tunisino di 38 anni è stato espulso dall’Italia a causa delle sue posizioni estremiste e pericolose. L’uomo, residente a Salsomaggiore Terme, era già stato condannato per maltrattamenti e violenza aggravata nei confronti della moglie. Secondo il decreto del Ministro dell’Interno Piantedosi, datato 29 dicembre scorso, l’uomo è stato espulso a causa della sua “propensione verso posizioni religiose integraliste e oltranziste connotate da atteggiamenti di intolleranza verso le autorità italiane, da un forte risentimento antioccidentale e antisemita”.

L’uomo aveva manifestato la sua visione estremista e violenta dell’Islam in diverse occasioni. Quando gli venne sospesa la patente di guida per possesso di sostanze stupefacenti, pronunciò frasi indicative di una visione estremista e violenta dell’Islam, affermando che “ci sono sette Paesi che dovrebbero sparire dalla terra”. Inoltre, telefonò a una assistente sociale chiedendo il suo indirizzo di casa e minacciando la donna e i carabinieri di Salsomaggiore Terme, affermando che avrebbe agito “secondo il Corano”.

Le indagini hanno rivelato che l’uomo pubblicava sui social network contenuti indicativi di un orientamento religioso radicale, in cui citava l’organizzazione terroristica ‘Stato islamico’, definiva Israele quale Stato ‘teppista’, indicava l’Occidente come bersaglio, inneggiava al Jihad e menzionava la stazione di Bologna, lasciando intendere l’individuazione di un possibile obiettivo.

Alla luce di queste prove e della “mancanza totale di integrazione sociale e culturale, per il rifiuto dei valori portanti del Paese ospitante”, il 38enne è stato espulso. Secondo il decreto del Ministro dell’Interno, i suoi comportamenti costituivano una “minaccia concreta, attuale e sufficientemente grave alla sicurezza dello Stato”, potendo lui “agevolare in vario modo organizzazione o attività terroristiche anche internazionali”.

L’uomo è stato rimpatriato ieri sera su una nave che ha fatto rientro in Tunisia. La sua espulsione è stata decisa per garantire la sicurezza del Paese e prevenire possibili atti di terrorismo.

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