Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Possibili missili S-300 e prigionieri a bordo dell’aereo precipitato in Russia
Secondo il rappresentante dell’intelligence militare ucraina, Andrii Yusov, l’aereo russo Il-76 che si è schiantato a Belgorod potrebbe aver trasportato sia missili S-300 che prigionieri ucraini. Yusov ha ipotizzato che i prigionieri potrebbero essere stati utilizzati come scudi umani per nascondere i missili e le munizioni. Queste dichiarazioni sollevano interrogativi sulla vera causa dell’incidente, dato che i russi sostenevano che l’aereo trasportasse 65 prigionieri, mentre Kiev affermava che fosse carico di missili S-300.
Yusov ha sottolineato che l’uso di un aereo così grande per trasportare solo 65 prigionieri non ha senso. Inoltre, prima dell’incidente, erano presenti anche due aerei russi An-26 e An-27 nella stessa area. L’intelligence ucraina sta esaminando tutte le possibili circostanze che potrebbero aver portato al disastro dell’Il-76, compresa la possibilità che i prigionieri siano stati utilizzati come scudi umani o che l’aereo sia stato abbattuto accidentalmente dai russi mentre prendevano di mira un drone ucraino.
Secondo Yusov, questa è una “zona di guerra” in cui i droni ucraini vengono presi di mira dai russi. Ha sottolineato che è già successo che aerei russi, sia civili che militari, siano stati distrutti da “fuoco amico”. È importante sottolineare che l’Il-76 era un aereo militare e non avrebbe dovuto trasportare prigionieri di guerra.
L’SBU, l’agenzia dei servizi segreti ucraini, ha aperto un’inchiesta per determinare la causa dell’incidente. D’altra parte, il presidente della commissione Difesa della Duma, Andrei Kartapolov, sostiene che a bordo c’erano effettivamente 65 prigionieri di guerra ucraini che dovevano essere scambiati.
Frammenti di missile trovati sul luogo dell’incidente
Sul luogo dello schianto sono stati trovati frammenti che sembrano appartenere a un missile. Il ministro della Difesa russo ha accusato le forze armate ucraine di aver lanciato missili contro l’aereo dalla regione di Kharkov. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha chiesto l’apertura di un’inchiesta internazionale per fare luce sulla questione.
Inoltre, sono state ritrovate le due scatole nere dell’aereo. Secondo l’agenzia di stampa Tass, le scatole nere verranno decifrate in un laboratorio del ministero della Difesa. Una fonte ha dichiarato che i dati preliminari indicano che entrambi i registratori di volo possono essere decifrati. La consegna delle scatole nere al laboratorio è prevista per domani.
Conclusioni
L’incidente dell’aereo russo Il-76 a Belgorod solleva ancora molte domande. Le dichiarazioni dell’intelligence militare ucraina indicano la possibilità che a bordo dell’aereo ci fossero missili S-300 e prigionieri ucraini utilizzati come scudi umani. Tuttavia, le autorità russe sostengono che l’aereo trasportasse solo prigionieri di guerra. La scoperta di frammenti di missile sul luogo dello schianto e il ritrovamento delle scatole nere potrebbero fornire ulteriori indizi sulla causa dell’incidente. Sarà necessaria un’inchiesta internazionale per fare luce su questa tragedia.
