Ultimo aggiornamento il 16 Febbraio 2025 by Luisa Pizzardi
Donald Trump si sta muovendo con determinazione per cercare di porre fine al conflitto tra Ucraina e Russia, mentre Kiev cerca alleanze in Europa. Tuttavia, il rischio è che il continente europeo rimanga ai margini dei negoziati, che sembrano essere dominati dall’asse Washington-Mosca. In risposta a questa situazione, il presidente francese Emmanuel Macron ha convocato un vertice d’emergenza a Parigi, come anticipato dal ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski durante la Conferenza sulla sicurezza di Monaco.
Il vertice voluto da Macron
Nonostante l’assenza di un comunicato ufficiale dallEliseo, i dettagli sul vertice rimangono incerti, ad eccezione della conferma della partecipazione del primo ministro polacco Donald Tusk. Sikorski ha espresso soddisfazione per la convocazione di Macron, sottolineando l’importanza di discutere seriamente la questione della spesa per la difesa. Secondo il ministro, Macron ha evidenziato la necessità di investire maggiormente nella difesa europea, piuttosto che dipendere esclusivamente da forniture esterne. Il suo omologo francese, Jean-Noël Barrot, non ha commentato né confermato la notizia del vertice durante il panel.
Il vertice si preannuncia cruciale per delineare una strategia comune tra i leader europei, in un momento in cui la sicurezza del continente è messa a dura prova dalla guerra in Ucraina. La necessità di una maggiore autonomia in ambito difensivo è un tema ricorrente, e molti leader europei sono consapevoli che una risposta unita è fondamentale per affrontare le sfide attuali. La presenza di Tusk, un sostenitore di una maggiore integrazione europea, potrebbe portare a discussioni significative su come rafforzare le capacità militari e di difesa dell’Unione Europea.
Zelensky: “Europa deve avere il suo esercito”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello deciso affinché l’Europa sviluppi un proprio esercito. Durante il suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza, Zelensky ha avvertito che l’America potrebbe non sempre sostenere l’Europa su questioni di sicurezza. Ha sottolineato che molti leader europei condividono l’idea di una forza militare europea autonoma, affermando: “Il momento è arrivato”. Secondo lui, le forze armate europee devono essere create per garantire la sicurezza del continente.
Zelensky ha esortato i leader europei a prendere decisioni concrete per il bene delle loro nazioni e dei loro cittadini, sottolineando che non basta aumentare la spesa per la difesa. Ha avvertito che il denaro da solo non può fermare un’aggressione nemica e ha ribadito che l’esercito ucraino è attualmente l’unica forza con esperienza di combattimento moderno in Europa. Ha anche sottolineato che l’Ucraina ha bisogno di supporto europeo in termini di armi, addestramento e unità politica per affrontare la Russia.
Inoltre, Zelensky ha proposto di sostituire parte della presenza militare americana in Europa con forze ucraine, un piano che aveva già presentato in precedenza. La prossima settimana, accoglierà a Kiev l’inviato di Trump per l’Ucraina, Keith Kellogg, per discutere della situazione attuale e della necessità di un cessate il fuoco. Kellogg ha affermato che gli Stati Uniti continueranno a sostenere l’Ucraina, ma ha chiarito che la guerra deve finire al più presto.
Il generale in pensione Kellogg ha delineato un orizzonte temporale di sei mesi per risolvere il conflitto, affermando che le parti devono essere coinvolte in un processo di mediazione, ma ha escluso la possibilità che europei e ucraini siedano direttamente al tavolo delle trattative. Tuttavia, ha garantito che le posizioni europee saranno comunque considerate, sottolineando l’importanza di una strategia coordinata per affrontare la crisi in corso.