Ucraina-Ue: Colloqui adesione in corso, l’entrata di Kiev in attesa

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Ucraina-Ue: Colloqui adesione in corso, l'entrata di Kiev in attesa - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 15 Dicembre 2023 by Redazione

L’Unione Europea approva i colloqui di adesione con l’Ucraina e la Moldova

L’Unione Europea ha preso una decisione storica nel Consiglio Europeo, dando il via libera ai colloqui di adesione con l’Ucraina e la Moldova. Queste due ex repubbliche sovietiche hanno ottenuto lo status di Paesi candidati, mentre la Georgia ha ricevuto un segnale positivo per l’avvio dei negoziati di adesione. La Bosnia-Erzegovina potrebbe seguire, in base a un rapporto della Commissione previsto per il marzo 2024.

Orban messo all’angolo

Il leader ungherese Viktor Orban, che minacciava di bloccare la decisione, è stato messo all’angolo dai suoi colleghi. Ha scelto di non partecipare alla decisione e ha lasciato la stanza. Nonostante le sue obiezioni riguardo all’Ucraina, Orban ha ottenuto lo sblocco di 10,2 miliardi di euro di fondi di coesione grazie alla riforma della giustizia. Le opinioni sulle vere intenzioni di Orban sono divergenti, ma il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha sottolineato il successo politico dell’avvio dei colloqui di adesione.

Il segnale politico per l’Ucraina

L’avvio dei negoziati di adesione non significa che l’Ucraina entrerà presto nell’Unione Europea, ma è un segnale politico importante. Dopo due anni di conflitto con la Russia, l’Ucraina ha ottenuto la prospettiva di aderire all’UE. Questo segnale è particolarmente significativo ora che il Congresso degli Stati Uniti ha ritardato l’approvazione di nuovi aiuti militari. I leader europei hanno sottolineato l’importanza di sostenere l’Ucraina e di inviare un messaggio chiaro alla Russia di Putin.

La gioia di Zelensky

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ricevuto un segnale politico importante dall’Unione Europea. Nonostante le difficoltà e l’affaticamento, l’UE non abbandona l’Ucraina nella sua lotta per la libertà. Zelensky ha dichiarato che “la storia è fatta da coloro che non si stancano di combattere per la libertà”. Ora il Consiglio Europeo dovrà prendere una decisione sulla revisione del Mff 2021-2027, ma i finanziamenti per l’Ucraina non sono messi in discussione. Gli ucraini possono sentirsi meno soli in questo momento difficile.

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