Ultimo aggiornamento il 29 Dicembre 2023 by Redazione
L’Ucraina affronta il “mese nero” nella guerra con la Russia
La guerra tra l’Ucraina e la Russia, iniziata nel febbraio 2022 e ormai vicina al traguardo dei due anni, sta entrando nella sua fase più difficile. Nonostante i tentativi di controffensiva da parte di Kiev, le forze armate ucraine si trovano costantemente sotto pressione dagli attacchi russi. Secondo il portavoce del raggruppamento delle truppe ucraine di Tavria, Oleksandr Shtupun, “il mese più difficile è questo”. I russi hanno attaccato le città di Marinka e Avdiivka senza sosta, subendo pesanti perdite ma continuando ad avanzare. Shtupun sospetta che stiano cercando di ottenere risultati entro la fine dell’anno.
Gli aiuti degli Stati Uniti non sono sufficienti
Mentre l’Ucraina aspetta con ansia l’arrivo degli F-16, gli Stati Uniti hanno inviato un “mini-pacchetto” di 250 milioni di dollari di armi. Tuttavia, questo è solo un anticipo in attesa dell’approvazione del pacchetto di 61 miliardi di dollari da parte del Congresso. Purtroppo, il pacchetto è rimasto bloccato a causa dei negoziati con i repubblicani, che vogliono imporre restrizioni sull’immigrazione e l’asilo in cambio del loro sostegno. Le speranze del presidente Joe Biden di ottenere un accordo entro la fine dell’anno sono state frustrate. Con le elezioni del 2024 in vista e l’opposizione di Donald Trump agli aiuti all’Ucraina, diventa sempre più difficile garantire un sostegno continuo a Kiev.
Una guerra di logoramento
Dopo quasi due anni di conflitto e oltre 75 miliardi di dollari di aiuti inviati, è sempre più incerto se questo livello di sostegno possa continuare. La prospettiva è quella di una guerra di logoramento, come ha sottolineato il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda. Secondo Nauseda, se l’Ucraina non raggiunge i suoi obiettivi nella controffensiva contro la Russia, l’anno prossimo si tornerà a una “estenuante” guerra di posizione. La Russia potrebbe cercare di prendere l’iniziativa e proporre negoziati per ricostituire le forze e attaccare con maggiore vigore in seguito. Tuttavia, Nauseda ha sottolineato che la decisione di avviare i negoziati spetta all’Ucraina, che ha il diritto morale di decidere in modo indipendente.
In conclusione, l’Ucraina sta affrontando il “mese nero” nella guerra con la Russia. Nonostante i tentativi di controffensiva, le forze armate ucraine sono sotto pressione costante dagli attacchi russi. Gli aiuti degli Stati Uniti sono insufficienti e il pacchetto di 61 miliardi di dollari è bloccato a causa dei negoziati politici. La prospettiva è quella di una guerra di logoramento, con la Russia che potrebbe cercare di prendere l’iniziativa e proporre negoziati per ricostituire le forze. Tuttavia, la decisione di avviare i negoziati spetta all’Ucraina.
