Ultimo aggiornamento il 16 Febbraio 2025 by Luisa Pizzardi
Un attacco aereo ha lasciato senza riscaldamento oltre 100.000 abitanti della città di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha denunciato l’episodio, sottolineando che si tratta di un colpo diretto a un’infrastruttura civile essenziale, evidenziando la gravità della situazione e l’impatto sulle vite quotidiane dei cittadini.
La situazione a Mykolaiv
Il 16 febbraio 2025, il presidente Zelensky ha comunicato attraverso i social media che un drone russo, identificato come Shahed, ha attaccato un’importante infrastruttura della città. Questo attacco ha privato di riscaldamento una vasta parte della popolazione, creando una crisi umanitaria in un periodo in cui le temperature sono scese sotto lo zero. “Oggi più di 100.000 persone a Mykolaiv sono rimaste senza riscaldamento”, ha scritto Zelensky, definendo l’azione come un attacco vile contro una normale città ucraina. Ha inoltre chiarito che l’infrastruttura colpita non aveva alcun legame con le ostilità in corso, ma era un obiettivo civile.
Il presidente ha messo in evidenza come questo attacco rappresenti un ulteriore passo nella guerra condotta dalla Russia contro il popolo ucraino, affermando che “i russi sono in guerra con la nostra gente e la vita stessa in Ucraina“. Zelensky ha esortato la comunità internazionale a unirsi per rafforzare le difese e prevenire ulteriori aggressioni, sottolineando l’importanza di una risposta coordinata tra i partner.
Le dichiarazioni del premier Shmyhal
Il premier ucraino, Denys Shmyhal, ha confermato la gravità della situazione, denunciando il danno deliberato alla centrale termoelettrica di Mykolaiv. Ha dichiarato che l’attacco è stato progettato per creare una crisi umanitaria, lasciando la popolazione senza riscaldamento in un momento critico. Shmyhal ha indicato che circa 46.000 utenze sono state colpite, aggravando ulteriormente le difficoltà per i cittadini.
Secondo quanto riportato dal sito di notizie Ukrinform, l’attacco ha avuto luogo nella notte precedente, causando anche il ferimento di una persona e danneggiando diversi edifici, tra cui cinque palazzi e vari negozi. La situazione a Mykolaiv è quindi diventata estremamente critica, con le autorità locali che si affrettano a riparare i danni e a ripristinare i servizi essenziali.
Richiesta di unità tra gli alleati
In risposta a questi eventi, Zelensky ha ribadito l’importanza di un’azione unitaria tra gli alleati per costringere la Russia a negoziare la pace. Ha sottolineato che è necessario un coordinamento più stretto tra i partner internazionali per affrontare le aggressioni russe e garantire la sicurezza della popolazione ucraina. “Tutti i partner devono lavorare insieme a tutti i livelli per impedire alla Russia di prolungare questa guerra”, ha affermato, esprimendo gratitudine a chi sostiene l’Ucraina in questo momento difficile.
La situazione a Mykolaiv rappresenta un esempio emblematico delle sfide che l’Ucraina deve affrontare quotidianamente a causa del conflitto in corso e della necessità di una risposta internazionale forte e coesa per garantire la sicurezza e il benessere della popolazione.