Presentato il 4° Gran Prix Storico di Roma e la seconda Giornata del Made in Italy Motoristico: l’evento si terrà il 7 e 8 giugno 2025 al Foro Italico, con ospiti istituzionali e grandi nomi dell’automobilismo.
ROMA – Sarà il 7 e 8 giugno 2025 il weekend in cui Roma tornerà a far sentire il rombo dei motori. Alla Sala Tevere della Regione Lazio, davanti a una platea composta da rappresentanti delle istituzioni, appassionati e volti noti del mondo sportivo, è stata presentata l’edizione 2025 del Gran Prix Storico di Roma, giunto alla sua quarta edizione. Insieme alla corsa, anche la seconda Giornata del Made in Italy Motoristico, che si svolgerà nello stesso weekend, al Parco del Foro Italico.
Un evento che unisce cultura, memoria, design e velocità. Ma soprattutto, passione. Quella vera.
Sul palco, accanto agli organizzatori, anche Anna Fendi, da sempre vicina alla manifestazione, ancora una volta ambasciatrice dell’evento. Con lei, esponenti della politica locale e nazionale.
Civita Di Russo, vice capo di gabinetto del Presidente della Regione Lazio, ha aperto gli interventi ufficiali con un messaggio chiaro: «Questi sono gli eventi che vanno sostenuti, perché non raccontano solo sport, ma un pezzo del nostro Paese».
Dello stesso parere Fabrizio Ghera, assessore ai Trasporti del Lazio, che ha ricordato come fin dalla prima edizione – era il 2022 – abbia visto crescere l’iniziativa con serietà e costanza.
Dal Comune di Roma sono intervenuti Mariano Angelucci, presidente della Commissione Moda e Turismo, e la consigliera Rachele Mussolini. Il primo ha definito il Gran Prix “una festa che unisce stile, industria e orgoglio nazionale”, la seconda ha parlato senza giri di parole: «Il Made in Italy raccontato così è una cosa da difendere a ogni costo».
A dare spessore storico all’incontro ci ha pensato Geronimo La Russa, presidente dell’Automobile Club Milano, che ha ricordato un passaggio importante: «Quest’anno ricorrono 100 anni dal primo Campionato del Mondo Grand Prix, vinto proprio dall’Alfa Romeo a Monza. Se c’è un momento per ricordarlo, è questo».
Presente anche Emanuele Pirro, cinque volte vincitore di Le Mans, che ha lanciato un messaggio sentito: «Roma merita un evento del genere, come ce l’hanno Parigi, Londra o Monaco. Abbiamo le macchine, la storia, i piloti. Manca solo il coraggio di crederci di più».
Tra gli altri ospiti anche Giulio Valentini di FISAPS, il comandante Giuseppe Fulno del Museo dell’Auto della Guardia di Finanza e Gian Luigi Picchi, che ha raccontato con emozione alcuni episodi della sua carriera al volante dell’Alfa Romeo: «Quelle macchine avevano un’anima. Quando le accendevi, sembrava ti parlassero».
A chiudere l’incontro è stato Andrea Pandolfi, organizzatore e anima dell’evento: «Questa non è solo una rassegna di auto d’epoca. È una celebrazione del genio italiano, della nostra capacità di costruire bellezza e velocità. Nessuno ha la nostra storia motoristica, dobbiamo ricordarcelo più spesso».
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