Ultimo aggiornamento il 16 Aprile 2024 by Francesca Monti
Nella cornice dell’ospedale civile Baggiovara di Modena, un flashmob tra medici ha destato scalpore nei media e sui social network, generando un dibattito acceso sulla sua reale natura e contesto. L’Azienda ospedaliero universitaria ha lanciato un comunicato ufficiale dopo la circolazione di un video manipolato su Facebook che accusava i professionisti sanitari di ballare durante delicate procedure mediche.
Il video, che ha risvegliato le polemiche sul web, è stato montato in modo fraudolento per far credere agli spettatori che i medici ballassero mentre curavano pazienti Covid in condizioni critiche. La reale cronologia dei fatti, svelata dall’azienda stessa, rivela che il flashmob risale al maggio 2020, periodo in cui il reparto festeggiava la prima chiusura momentanea dell’unità Covid. La distorsione dell’immagine iniziale ha generato indignazione e ha portato l’Aou modenese a prendere provvedimenti legali contro i responsabili della manipolazione diffusa online.
La difesa dei medici e del personale sanitario coinvolti nel flashmob si basa sull’evento originario, concepito per celebrare un momento di sollievo dopo mesi di intensa attività e sacrifici nell’ambito della gestione della pandemia. La questione sollevata dal video alterato pone l’accento sulla manipolazione dell’informazione e sulle conseguenze etiche e giuridiche che ne derivano, richiamando l’attenzione sul delicato equilibrio tra libertà di espressione e rispetto della verità.