Ultimo aggiornamento il 10 Aprile 2024 by Francesca Monti
Un ritorno atteso: i cuccioli sopravvissuti
I ritrovamenti dei due fratelli orsi Edoardo e Giacinto, nati dalla prole di Amarena, l’Orso Bruno Marsicano ucciso a fucilate lo scorso agosto, rappresentano un momento di gioia e speranza per il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e per tutti coloro che hanno seguito la vicenda. Dopo il periodo del letargo, i due cuccioli sono stati avvistati in buone condizioni di salute e libertà, confermando il successo della decisione di lasciarli vivere autonomamente in natura dopo la tragica scomparsa della loro mamma.
L’importanza del monitoraggio e delle possibilità future
Il costante monitoraggio svolto da tecnici e guardiaparco nel corso dei mesi autunnali e invernali ha consentito di osservare i due fratelli crescere e svilupparsi, fino a confermare con analisi genetiche che si tratta di due maschi. La prossima fase vedrà probabilmente la separazione dei due orsi, seguendo il naturale corso della vita degli animali giovani che vengono smammati in primavera. Questo comporterà una maggiore difficoltà nell’individuarli, rendendo indispensabile il ricorso alla genetica per confermarne l’identità.
In conclusione, il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sottolinea l’importanza di rispettare la natura e gli animali selvatici, incoraggiando una convivenza basata sulla conoscenza e consapevolezza reciproca. La storia dei due orsi figli di Amarena è un esempio di resilienza e speranza per la preziosa sottospecie dell’Orso Bruno Marsicano, a rischio di estinzione, che merita di essere protetta e preservata per le generazioni future.