Ultimo aggiornamento il 10 Aprile 2024 by Giordana Bellante
Panoramica dell’Articolo
Un grande camion-vela circonda il Parlamento Europeo a Bruxelles con un chiaro messaggio: “Uccidere un bambino non è un diritto fondamentale“. L’iniziativa di Pro Vita & Famiglia Onlus si oppone al voto imminente sull’inserimento dell’aborto nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea. Accanto allo slogan, un’immagine di un feto insanguinato circondato dalle 12 stelle della bandiera europea.
Denuncia dell’Iniziativa
Il portavoce della Onlus, Jacopo Coghe, spiega che l’obiettivo è denunciare la proposta del Parlamento Europeo di considerare l’aborto come un “diritto fondamentale” e un “valore comune” dell’Unione Europea. L’adesione a questa pratica sarebbe vista come un valore sociale e culturale positivo, nonostante la grave crisi demografica in corso. Secondo Coghe, sponsorizzare l’aborto potrebbe accelerare il declino morale e sociale dell’Europa, mettendo a rischio l’intero progetto europeo.
Sorpresa e Preoccupazione per le Proposte di Risoluzione
Jacopo Coghe annuncia la presenza a Bruxelles di una delegazione di Pro Vita & Famiglia per seguire da vicino il voto sulle proposte di risoluzione presentate dai diversi gruppi politici. La risoluzione promossa da Socialisti, Verdi e Renew Europe, seppur priva di valore giuridico, solleva preoccupazioni per la violazione della competenza esclusiva degli Stati membri in materia di aborto. Coghe si impegna a informare i cittadini italiani sul voto degli eurodeputati e a sensibilizzarli in vista delle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno.