Ultimo aggiornamento il 16 Aprile 2024 by Francesca Monti
Nel cuore della notte a *Quinto si consumò un atroce delitto che ha sconvolto l’intera comunità locale. Alberto Scagni, protagonista di una vicenda che ha dell’incredibile, è stato condannato a 24 anni e mezzo dalla corte d’assise d’appello, con l’aggravante della seminfermità. Una decisione che conferma il lato oscuro di un uomo che il primo maggio 2022 ha compiuto un gesto inqualificabile: l’omicidio della sorella Alice, compiuto proprio sotto casa.*
La tragica notte di Quinto: minacce e violenza
Sette ore prima dell’omicidio, un evento scioccante che ha lasciato tutti senza parole, *Alberto Scagni aveva compiuto un gesto insensato: minacciare i genitori telefonicamente, chiedendo loro e al cognato dei soldi. Una richiesta che, non ottenendo risposta, si trasformò in una terribile tragedia. Il padre, preoccupato per le minacce ricevute, aveva provato a chiedere aiuto alle forze dell’ordine, ma purtroppo i tempi non furono sufficienti per evitare la terribile fine di Alice. La mancata percezione di un pericolo reale da parte della Questura si rivelò fatale, lasciando spazio al lutto e al dolore di una famiglia spezzata.*