Un viaggio emozionale nella vita di Vittorio Feltri

Un Viaggio Emozionale Nella Vita Di Vittorio Feltri Un Viaggio Emozionale Nella Vita Di Vittorio Feltri
Un viaggio emozionale nella vita di Vittorio Feltri - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 8 Luglio 2024 by Luisa Pizzardi

L’inizio di un percorso di dolore e perdita

Vittorio Feltri, direttore editoriale de “Il Giornale”, si confessa in un’intervista toccante a “Sette”. Racconta il suo rapporto con la morte, rivelando di aver fronteggiato perdite dolorose sin dalla tenera età. Il primo contatto con il trapasso è avvenuto a soli sei anni, quando suo padre si è lasciato andare alla vita. Una faccia segnata dal morbo di Addison, immutata nella memoria di Feltri.

Tra lutto e rinascita: il dramma di una tragica perdita

La sofferenza non ha risparmiato Vittorio Feltri neanche da adulto. La morte prematura della prima moglie, Maria Luisa, a causa di complicanze durante il parto, lo ha colpito crudelmente. Si è ritrovato così padre improvvisato di due bambine, in un periodo in cui la situazione economica non era florida. Il dolore e la disperazione hanno segnato quegli anni, portando Feltri a compiere scelte difficili per garantire un futuro alle sue figlie.

L’ultimo capitolo tra riflessioni e desideri

L’ottantenne Vittorio Feltri, nonostante la consapevolezza della finitezza della vita, guarda al futuro con lucidità e coraggio. L’esperienza di un tumore ai polmoni lo ha portato a interrogarsi sulla propria visione della morte. Sostiene apertamente il diritto all’eutanasia e si prepara a un’eventualità che, per lui, rappresenta un passaggio naturale senza sofferenze inutili. La compagna Melania Rizzoli racconta una visione più profonda di Feltri, un uomo che trascende l’età anagrafica per abbracciare la vitalità interiore.

Una vita vissuta senza rimpianti

Vittorio Feltri rifiuta il concetto di vita ultraterrena e si pone in maniera pragmatica di fronte alla morte. La sua epigrafe, “Finalmente”, indica una serena accettazione del ciclo della vita. Con un pragmatismo disarmante, non si lascia coinvolgere da rituali funebri e sottolinea la vanità di un dopo-vita. La sua visione distaccata ma decisa trova sfogo in un’ironica auto-epitaffio che ne sottolinea l’aspetto dissacrante e lucido di fronte all’eterno mistero della morte.

Approfondimenti

    Vittorio Feltri: giornalista e direttore editoriale italiano, noto per la sua lunga carriera nel giornalismo e per aver ricoperto incarichi di rilievo presso diversi quotidiani italiani. È famoso per il suo stile diretto e controverso.

    Il Giornale: quotidiano italiano fondato da Indro Montanelli e oggi di proprietà della famiglia Berlusconi. È noto per le sue posizioni politiche conservatrici e per il suo sostegno al centrodestra italiano.
    Maria Luisa: prima moglie di Vittorio Feltri, deceduta prematuramente a causa di complicanze durante il parto, lasciando due bambine.
    Melania Rizzoli: compagna di Vittorio Feltri, che lo accompagna nell’ultima fase della sua vita. Rappresenta un punto di riferimento emotivo per Feltri e condivide con lui la visione della morte e dell’eutanasia.
    Il morbo di Addison: malattia endocrina rara che colpisce le ghiandole surrenali.
    Il tumore ai polmoni: una forma di cancro che si sviluppa nei polmoni, spesso causato dal fumo di sigaretta. Rappresenta una delle principali cause di morte per tumori nel mondo.
    Eutanasia: pratica che consiste nel porre fine alla vita di una persona affetta da una malattia terminale o in condizioni di sofferenza insopportabile, con il consenso del paziente o di chi ne fa le veci. È un argomento dibattuto a livello etico, legale e sociale.
    In questo articolo, Vittorio Feltri si apre su esperienze personali dolorose legate alla morte e alla perdita, offrendo uno sguardo intimo sul suo percorso di vita. La sua visione pragmatica della fine e la sua aperta posizione sull’eutanasia riflettono un approccio distaccato ma lucido alla mortalità umana.

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