Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 by Giordana Bellante
Un incredibile episodio ha sconvolto la tranquillità della provincia di Roma, quando un uomo di 67 anni ha rubato una Jeep e ha dato vita a un inseguimento da record. Questa storia, che ricorda le sequenze di un videogioco d’azione, ha visto il fuggitivo percorrere 17 chilometri in contromano sulla Pontina, generando panico e disagi nella circolazione. Gli eventi si sono sviluppati rapidamente, coinvolgendo il figlio del proprietario e le forze dell’ordine, culminando in un arresto avvenuto nei pressi di Pratica di Mare. Ecco un resoconto dettagliato di quanto accaduto.
Il furto della Jeep e il primo inseguimento
Un gesto audace
Tutto ha avuto inizio ad Anzio, dove il 67enne ha rubato una Jeep, approfittando della distrazione del proprietario. Il furto è avvenuto in un momento di normalità, ma nulla poteva preparare il ladro alle conseguenze delle sue azioni. Mentre stava tentando di allontanarsi, il giovane figlio del proprietario ha notato la scena e subito ha capito cosa stava accadendo.
La corsa del figlio
Quando il giovane si è reso conto del furto, ha deciso di seguire il ladro nel tentativo di annotare o segnalare la targa della Jeep rubata. La sua perspicacia si è rivelata fondamentale, poiché è riuscito a tenere d’occhio il fuggitivo fino all’intervento delle forze dell’ordine. I carabinieri, allertati dalla chiamata del ragazzo, sono rapidamente intervenuti per risolvere la situazione.
L’inseguimento sulla Pontina
Contromano in autostrada
Il SUV rubato, ora guidato dal 67enne, ha imboccato la Pontina in direzione di Latina, un’autostrada già nota per i suoi alti volumi di traffico. A questo punto, il ladro non solo ha ignorato i segnali di stop e le norme del codice della strada, ma ha anche intrapreso la corsa in contromano, creando una situazione di emergenza che avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi.
Collisioni e panico
Durante la corsa, da quanto riportato, il ladro ha urtato diversi veicoli che percorrevano l’autostrada nel verso corretto. Questi impatti hanno subito generato preoccupazione e caos, tanto che molti guidatori hanno cercato di evitare l’impatto, mentre altri si sono fermati a bordo strada per osservare l’incredibile scena. La situazione si è ridotta a un inseguimento da film, con il fuggitivo che sembrava sfidare le autorità e il buon senso.
Arresto e conseguenze legali
Un arresto senza precedenti
L’inseguimento è terminato nei pressi del chilometro 20 della Pontina. La Jeep, ormai esausta dalla corsa, si è incastrata tra il jersey spartitraffico e un furgone. Qui, il 67enne è stato finalmente arrestato dai carabinieri, dopo una lunga e pericolosa fuga. Il ladro è stato portato nel carcere di Velletri, dove dovrà affrontare le accuse di furto e guida pericolosa.
Salute e analisi
Dopo l’arresto, il fuggitivo è stato condotto al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Pomezia per sottoporsi a controlli medici. In seguito, è stato trasferito all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Gli esami effettuati hanno evidenziato la sua positività alla cocaina, aggiungendo un ulteriore elemento di gravità alla sua già pesante situazione legale.
Ripercussioni sul traffico e la comunità
Traffico in tilt
L’episodio ha avuto ripercussioni significative sulla circolazione stradale. Già nelle prime fasi dell’inseguimento, il traffico in direzione Latina ha subito seri rallentamenti. LatinaToday ha riportato che non solo i veicoli coinvolti nell’incidente hanno creato problemi, ma anche i numerosi curiosi che si sono fermati per assistere allo spettacolo inusuale hanno contribuito a congestionare ulteriormente la viabilità.
Impatto sulla comunità
Questo incidente ha suscitato stupore e incredulità tra i residenti della zona, che hanno assistito a una scena che pareva uscita da un film d’azione. L’evento non solo ha messo in evidenza la capacità delle forze dell’ordine di reagire prontamente, ma ha anche sollevato interrogativi sulla sicurezza stradale e sulle misure di contenimento dei reati in aumento.
Nonostante le tensioni create, la prontezza del figlio del proprietario e l’intervento meticoloso dei carabinieri hanno garantito un finale non tragico a una storia che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. La comunità di Anzio e i comuni limitrofi possono ora tirare un sospiro di sollievo, in attesa delle dovute misure legali che il 67enne dovrà affrontare.
