Ultimo aggiornamento il 25 Marzo 2024 by Giordana Bellante
Un trentacinquenne è stato arrestato in provincia di Cosenza per una serie di gravi reati ai danni di un giovane disabile bulgaro.
La vicenda e le accuse
Le indagini condotte sotto il coordinamento della Procura di _Castrovillari_ hanno rivelato un’escalation di violenze subite dal giovane _bulgaro_. Il trentacinquenne, approfittando della sua vulnerabilità, lo ha costretto a soddisfare le sue richieste, arrivando a ordinarne l’acquisto di alcolici e altri beni di consumo.
Dal sequestro al lavoro forzato
Dopo averlo segregato in casa e malmenato, l’aguzzino ha costretto il giovane disabile a svolgere pesanti lavori di manutenzione e giardinaggio, senza concedergli riposo né tregua. Sottoposto a un vero e proprio regime di lavoro forzato, il giovane ha subito gravi conseguenze fisiche e psicologiche a causa delle continue angherie.
Lo strazio e il soccorso
Il culmine degli abusi è stato raggiunto quando, esausto, il giovane è collassato durante un acquisto per conto dell’aguzzino. Fortunatamente, alcuni clienti del locale sono intervenuti e hanno richiesto l’aiuto delle forze dell’ordine. I carabinieri intervenuti hanno constatato le ferite inflitte al giovane disabile e avviato ulteriori indagini sulla situazione.
Alla luce di una tragedia umana
L’arresto del trentacinquenne ha svelato una vicenda di abusi profondamente disturbante e ha portato alla luce le drammatiche condizioni in cui il giovane _bulgaro_ si trovava. Questo triste episodio evidenzia l’importanza di combattere ogni forma di sfruttamento e violenza, soprattutto quando le vittime sono individui vulnerabili e indifesi. La solidarietà e l’intervento rapido di coloro che hanno soccorso il giovane disabile sono un segno di speranza e di resistenza contro l’ingiustizia.