Ultimo aggiornamento il 22 Marzo 2024 by Giordana Bellante
Nella città di Torino, si nascondeva Pietro Costanzia di Costigliole, un giovane di nobili origini accusato di un violento attacco con machete a un 24enne. La scia di violenza ha lasciato il giovane ferito gravemente, costretto a subire l’amputazione di una gamba. Mentre la polizia continua la sua indagine per individuare il complice dell’aggressore, Costanzia di Costigliole è stato fermato e si avvia verso un’udienza di convalida.
Le forze dell’ordine hanno individuato il presunto aggressore in un hotel nei pressi del centro, dove si era rifugiato sotto falso nome. Originario di Milano, Pietro Costanzia di Costigliole, dopo un lungo soggiorno in Spagna, si è trasferito a Torino. Rifiutando di rispondere alle domande del magistrato, respinge qualsiasi accusa. Le indagini hanno rivelato una relazione tra l’aggressore e la vittima, aprendo la strada a motivazioni che vanno oltre una ritorsione per un messaggio inviato a un’amica del giovane. Si sospetta che il filo conduttore possa collegarsi al traffico di droga.
Mentre l’ospedale Cto accoglie il 24enne ferito, gli investigatori si impegnano a svelare gli intricati motivi che hanno scatenato l’aggressione. Al di là delle apparenze, si prospettano possibili legami con un sottofondo oscuro legato al mondo della criminalità. L’ombra della droga si erge come ipotesi plausibile dietro un attacco così violento. La società resta sconcertata di fronte a queste vicende criminali, mentre la ricerca della verità continua senza sosta.