Ultimo aggiornamento il 12 Aprile 2024 by Francesca Monti
Nel reparto colloqui: un detenuto straniero crea disordini
Nel carcere di Vibo Valentia, una possibile situazione di pericolo
Nella sezione penitenziaria di Vibo Valentia, un detenuto straniero ha scatenato una violenta aggressione provocando disagi e danni ingenti. Durante un tentativo di contattare la propria famiglia tramite una video chiamata, ha manifestato comportamenti violenti e minacce nei confronti del personale di polizia penitenziaria, culminando con la rottura di un telefono e danni all’arredo della stanza. L’episodio ha reso necessario il ricovero in ospedale di due agenti con una prognosi di 15 giorni ciascuno.
Richiesta di intervento dell’amministrazione penitenziaria
Di fronte a una situazione di incolumità e ordine pubblico compromessa, Giovanni Battista Durante e Francesco Ciccone del Sappe hanno richiesto all’amministrazione di prendere seri provvedimenti in base all’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario. Queste norme prevedono la possibilità di applicare una sorveglianza particolare a coloro che mettono a repentaglio la sicurezza all’interno dell’istituto carcerario, sfruttando lo stato di vulnerabilità degli altri detenuti o impedendo le normali attività degli stessi attraverso violenza o minacce.
Solidarietà al personale coinvolto
In un contesto già complesso come il sistema carcerario, è fondamentale garantire una risposta efficace e tempestiva di fronte a episodi di questa portata. Il sostegno e la solidarietà al personale di polizia penitenziaria che ha dovuto fronteggiare l’aggressione sono essenziali per valorizzare il lavoro quotidiano svolto con dedizione e professionalità. In un’ottica di prevenzione e sicurezza, è indispensabile che vengano adottate misure adeguate per evitare che situazioni simili possano ripetersi in futuro.