Un’alimentazione vegana di otto settimane potrebbe ritardare l’invecchiamento cellulare, secondo uno studio

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Un'alimentazione vegana di otto settimane potrebbe ritardare l'invecchiamento cellulare, secondo uno studio - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 by Giordana Bellante

Un recente studio pubblicato sulla rivista BioMed Central Medicine ha rivelato che seguire un regime alimentare vegano per otto settimane può contribuire a “ringiovanire” l’organismo, essendo associato a una riduzione dell’età biologica stimata. Condotto da un team di ricercatori di TruDiagnostic Inc. e dell’Università di Stanford, lo studio ha esaminato gli effetti di una dieta basata esclusivamente su alimenti vegetali su un campione di gemelli identici, evidenziando importanti implicazioni per la salute e il benessere.

Il protocollo dello studio

Selezione dei partecipanti

Lo studio ha coinvolto 21 coppie di gemelli identici adulti, i cui partecipanti avevano un’età media di circa 40 anni e un indice di massa corporea di 26 kg/m². Questo approccio ha offerto ai ricercatori l’opportunità unica di controllare fattori genetici e ambientali, concentrandosi in modo specifico sulle conseguenze dell’alimentazione a lungo termine.

Le diete adottate

Durante il periodo di studio di otto settimane, uno dei gemelli ha seguito una dieta onnivora, che prevedeva il consumo di 170-225 grammi di carne al giorno, un uovo e 1,5 porzioni di latticini. Dall’altra parte, l’altro gemello ha assunto solo alimenti vegetali. Per la prima metà del periodo di indagine, i pasti sono stati preparati dagli sperimentatori; nel secondo periodo, tuttavia, i partecipanti sono stati in grado di preparare autonomamente i propri pasti, dopo aver ricevuto istruzioni nutrizionali da educatori sanitari.

Gli effetti dell’alimentazione sulle cellule

Analisi della metilazione del DNA

Gli scienziati hanno analizzato i campioni di sangue dei partecipanti all’inizio della ricerca, dopo quattro settimane e alla fine dell’ottavo mese. L’attenzione era focalizzata sui livelli di metilazione del DNA, un indicatore fondamentale dell’invecchiamento cellulare e della salute del metabolismo.

Risultati ottenuti

Alla conclusione dello studio, le analisi hanno dimostrato una diminuzione significativa nell’età biologica nei partecipanti che seguivano una dieta vegana, mentre non si sono osservati cambiamenti comparabili per il gruppo onnivoro. Particolarmente rilevante è stata la riduzione dell’età biologica del cuore, degli ormoni e del fegato, così come nei sistemi infiammatori e metabolici. Questo riscontro suggerisce che un’alimentazione a base vegetale possa avere effetti profondi sui processi biologici legati all’invecchiamento.

Variazioni nel peso corporeo

Osservazioni sul peso e la salute

I partecipanti vegani hanno registrato una perdita media di due chili rispetto ai gemelli che seguivano una dieta onnivora, attribuibile alle differenze nel contenuto calorico dei pasti forniti durante le prime quattro settimane. Questo cambiamento nel peso corporeo potrebbe aver avuto un ruolo significativo nelle alterazioni osservate nell’età epigenetica.

Necessità di ulteriori ricerche

I ricercatori hanno sottolineato l’importanza di ulteriori studi per approfondire la relazione tra alimentazione, peso corporeo e invecchiamento. Sarà fondamentale esaminare gli effetti a lungo termine delle diete vegane, per comprendere come queste possano influenzare anche altri parametri di salute e condurre a miglioramenti sostenibili nel tempo.

Lo studio presenta risultati promettenti riguardo ai benefici di un’alimentazione vegana, aprendo la strada a futuri approfondimenti che considereranno una gamma più ampia di fattori legati all’invecchiamento e alla salute generale.

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