Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Nell’ambito della campagna ‘Ukraine is calling’, l’ambulanza proveniente dalla guerra russo-ucraina è in mostra ai Fori Imperiali fino al 7 settembre. Questo evento, organizzato dall’associazione no profit LUkraine con sede in Lussemburgo, punta a sensibilizzare l’opinione pubblica europea sulla drammatica situazione in Ucraina attraverso la raccolta fondi per l’acquisto di 112 ambulanze e camion dei pompieri destinati alle zone di conflitto.
La storia dell’ambulanza in esposizione
Un viaggio attraverso il dolore e la distruzione
L’ambulanza esposta ha una storia tragica e significativa. Nel settembre del 2022, mentre prestava soccorso a un civile ferito in un bombardamento nel villaggio di Staryi Saltiv, nella regione di Kharkiv, il veicolo è stato colpito da proiettili russi. Gli operatori di soccorso, purtroppo, non hanno avuto il tempo di evacuare il ferito, e appena trenta secondi dopo il loro arrivo, una bomba ha devastato l’ambulanza. Questo episodio drammatico evidenzia non solo il pericolo che affrontano quotidianamente gli operatori sanitari in territori di guerra, ma serve anche a testimoniare l’impatto della guerra sulla popolazione civile.
L’ambulanza, simbolo di un conflitto che dura ormai da oltre due anni e mezzo, rappresenta una realtà cruda e difficile da comprendere per chi vive lontano dalle zone di guerra. L’evento ai Fori Imperiali si propone di portare questa realtà vicina a chi, in Europa, potrebbe ancora percepire il conflitto come una mera fiction televisiva.
L’importanza della sensibilizzazione
Un appello a vedere la verità della guerra
Oles Horodetskyy, presidente dell’Associazione cristiana degli ucraini in Italia e uno degli organizzatori dell’evento, ha espresso l’importanza di esporre l’ambulanza nelle diverse città europee. Secondo Horodetskyy, sempre più persone devono rendersi conto che per il popolo ucraino la guerra non è un’illusione, ma una feroce realtà quotidiana. “È cruciale che anche i finti pacifisti e coloro che sostengono la necessità di trattare con Putin comprendano che il male deve essere fermato”, ha dichiarato, sottolineando che la lotta non è un attacco alla Russia, ma una difesa degli innocenti.
Grazie a questa iniziativa, si cerca di spronare i politici italiani, sia quelli al governo che all’opposizione, a riconoscere la gravità della situazione. Horodetskyy invita a venire a vedere i danneggiamenti causati dai proiettili russi su un mezzo di soccorso, con la speranza che questo possa ispirare decisioni concrete in favore dell’Ucraina.
Le reazioni e l’impatto della campagna
Un confronto tra propaganda e verità
L’esposizione dell’ambulanza è non solo una questione di raccolta fondi, ma anche di creazione di consapevolezza. Nonostante la campagna ‘Ukraine is calling’ abbia come obiettivo il sostegno ai servizi di emergenza in Ucraina, il messaggio sotteso è anche di denuncia contro la propaganda che tenta di minimizzare la gravità della situazione. La mostra ai Fori Imperiali fungerà da catalizzatore per un dialogo più profondo sulla guerra in corso e sulle sue reali conseguenze.
Un’iniziativa come questa potrebbe giocare un ruolo importante nel cambiamento dell’opinione pubblica e nel riportare l’attenzione sulla crisi ucraina, contribuendo a raccogliere supporto internazionale per il popolo ucraino che continua a soffrire a causa del conflitto. Attraverso l’esposizione, l’organizzazione LUkraine ed i partner locali mirano a ottenere il massimo impatto possibile, attirando l’attenzione media e coinvolgendo la comunità in un dibattito cruciale.
L’ambulanza ai Fori Imperiali è, in questo senso, un potente simbolo di resistenza e un promemoria della ferità della guerra, un invito urgente a non dimenticare le vite che ne sono colpite.