Ultimo aggiornamento il 17 Aprile 2024 by Giordana Bellante
Ritorno inaspettato
Durante la pandemia Covid, gli istituti scolastici italiani si sono trovati ad affrontare un problema inaspettato: l’inadeguatezza dei banchi a rotelle acquistati dallo Stato. Considerati scomodi per l’attività didattica, molti di essi sono stati restituiti e sono attualmente accantonati nei magazzini di Comuni e Province in tutta la penisola. Tuttavia, una recente decisione del piccolo centro di Bagnoli di Sopra, nel padovano, ha riportato questi banchi alla ribalta in modo insolito.
Un affare a 1 euro l’uno
Bagnoli di Sopra ha colto al volo l’opportunità offerta dalla Provincia di Padova: acquistare un centinaio di banchi a rotelle al prezzo simbolico di 1 euro ciascuno. Il sindaco del comune, Roberto Milan, ha confermato che i banchi sono nuovi, mai usati e certificati, sottolineando la convenienza dell’offerta. Grazie a questo investimento, Bagnoli di Sopra ha potuto arredare una grande sala riunioni all’interno della ex base militare San Siro con ben 400 posti a sedere, a un costo notevolmente inferiore rispetto all’acquisto di sedie nuove.
Un risparmio significativo
Quattro anni fa, i banchi a rotelle oggetto di questo insolito affare erano stati acquistati al costo di circa 150 euro l’uno. Tuttavia, grazie all’acquisto a 1 euro promosso dalla Provincia di Padova, il comune di Bagnoli di Sopra è riuscito a dotarsi di sedute certificate e funzionali a un prezzo estremamente vantaggioso. La scelta di riutilizzare questi banchi, considerati ormai “scartati” dalla maggior parte delle istituzioni scolastiche, dimostra come un’opportunità apparentemente poco convenzionale possa trasformarsi in un’occasione per risparmiare e ottimizzare le risorse a disposizione.