Ultimo aggiornamento il 11 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Un insolito caso di contrabbando ha scosso gli agenti della Guardia di Finanza durante un controllo di routine al confine tra Italia e Svizzera. Un uomo italiano, in condizioni economiche precarie e disoccupato, è stato trovato in possesso di un orologio dal valore straordinario, nascosto con grande astuzia. Questo episodio mette in luce le dinamiche legate al contrabbando di beni di lusso e le strategie usate dai contrabbandieri per eludere i controlli.
Un viaggio sospetto sul treno Eurocity
Un atteggiamento evasivo al controllo di frontiera
L’uomo è stato fermato dagli agenti della Guardia di Finanza al valico di Ponte Chiasso, provincia di Como, mentre viaggiava a bordo di un treno Eurocity. Notato per il suo comportamento strano, ha cercato di mimetizzarsi tra i turisti presenti, cambiando posto più volte. Questo atteggiamento ha insospettito le autorità, che hanno deciso di approfondire le indagini.
Ad attirare ulteriormente l’attenzione degli agenti è stato un rigonfiamento sospetto visibile nella giacca dell’uomo. Durante il controllo, gli agenti hanno rinvenuto un Rolex Daytona Orange Sapphire, un orologio di alta gamma dal valore di 312mila euro, avvolto in un fazzoletto di carta e nascosto in un taschino. Questa scoperta ha subito sollevato interrogativi riguardo la provenienza e le reali intenzioni dell’uomo.
La scoperta del contante
Durante l’ispezione, oltre all’orologio, sono stati trovati seimila euro in contante, un’importante somma che aggiunge ulteriore dubbio sullo stato economico della persona fermata. La combinazione tra il valore elevato del Rolex e il contante in possesso ha suggerito che l’individuo avesse intenzioni di eludere non solo i controlli doganali, ma anche le leggi riguardanti il contrabbando di beni di lusso.
Giustificazioni e documentazione mancante
La menzogna sulle origini dell’orologio
Il viaggiatore, che risulta disoccupato, ha tentato di giustificare la sua situazione, dichiarando che l’orologio era un bene di famiglia. Tuttavia, la verificabilità di questa affermazione è stata messa in discussione non appena gli agenti hanno iniziato a controllare i bagagli. All’interno, è stata scoperta la documentazione riguardante l’acquisto dell’orologio, avvenuto nel 2019 a Parigi e intestato a un cittadino cinese residente a Hong Kong.
Questa scoperta ha non solo smentito la versione dell’uomo, ma ha anche avviato una collaborazione con il Centro di Cooperazione di Polizia e Doganale di Chiasso. Attraverso queste indagini, si è accertato che il Rolex non fosse stato rubato ma fosse destinato alla Cina. Inoltre, un gemmologo è stato incaricato di valutare l’orologio e ha confermato il suo valore di mercato.
L’indagine e le violazioni fiscali
Le indagini di polizia hanno rivelato che la somma di diritti evasi a causa della violazione delle normative sul contrabbando ammonta a ben 56.200 euro, cifra che supera la soglia amministrativa per questa tipologia di reato. Questo ha portato gli agenti a procedere con una denuncia a piede libero alla Procura di Como, rendendo chiaro che la violazione delle leggi fiscali e doganali non è un reato da sottovalutare.
Significato del sequestro dell’orologio
Il Rolex è stato sequestrato, mentre le indagini continuano. Questo caso mette in luce non solo i tentativi di contrabbando di beni di lusso, ma anche le strategie adottate dagli agenti di polizia per combattere pratiche illecite al confine. Gli sviluppi futuri potrebbero portare a nuove scoperte riguardo alla rete di contrabbando che coinvolge oggetti di valore e ai metodi usati dai contrabbandieri per aggirare la legge.