Ultimo aggiornamento il 19 Aprile 2024 by Francesca Monti
‘isola di Ustica, nota per essere stata luogo di confino durante il ventennio fascista, ha recentemente modificato il proprio regolamento per far decadere tutte le cittadinanze onorarie conferite ai defunti. Tra questi, spiccano i nomi di Benito Mussolini e dei gerarchi fascisti, insigniti del titolo nel 1924. La decisione, presa dal consiglio comunale, mira a porre fine alle polemiche e a colmare un vuoto nel precedente regolamento.
Ustica, da luogo di confino a revoca delle cittadinze onorarie
La modifica del regolamento e le sue conseguenze
‘isola di Ustica, situata a nord della Sicilia, è stata teatro di importanti eventi storici, tra cui il confino di numerosi antifascisti durante il ventennio fascista. Tra i personaggi più noti che vi furono confinati vi è Antonio Gramsci, fondatore del Partito Comunista Italiano. Tuttavia, proprio in questo contesto, nel 1924 furono conferite le cittadinanze onorarie a Benito Mussolini e ai gerarchi fascisti.
Recentemente, il consiglio comunale di Ustica ha approvato un emendamento che modifica il regolamento sulle onorificenze, facendo decadere tutte le cittadinanze ai defunti. Questa decisione ha come diretta conseguenza la revoca dei titoli onorari a Mussolini e ai gerarchi fascisti.
La proposta della maggioranza e il dibattito in consiglio
‘emendamento della minoranza e le critiche alla maggioranza
La proposta di modifica del regolamento è stata avanzata dai consiglieri di maggioranza, dopo aver respinto un emendamento presentato dalla minoranza che chiedeva esplicitamente la revoca delle onorificenze a Mussolini e ai gerarchi fascisti. Secondo i consiglieri di maggioranza, la modifica approvata mira a porre fine alle polemiche e a colmare un vuoto nel precedente regolamento.
Tuttavia, l’atteggiamento della minoranza è stato oggetto di critiche da parte della maggioranza, che ha accusato i consiglieri di opposizione di essere “guerrafondai” e di dimostrare “scarso senso civico e fair play”. consiglieri di maggioranza hanno inoltre affermato che la minoranza preferisce discutere e affrontare gli argomenti con “frasi urlate e strombazzate sui media o sui social” per ottenere maggiore visibilità, piuttosto che collaborare in modo efficace durante le sedute del consiglio.
Le implicazioni della revoca delle cittadinanze onorarie
Ustica e la memoria storica del ventennio fascista
La decisione del consiglio comunale di Ustica di far decadere le cittadinanze onorarie ai defunti rappresenta un passo significativo nella rilettura e nel riposizionamento della memoria storica dell’isola in relazione al ventennio fascista. Questa scelta, infatti, pone fine a una situazione anacronistica e controversa, nella quale figure legate al regime fascista continuavano a essere insignite di un titolo onorifico conferito durante il periodo di massima influenza del partito.
La revoca delle cittadinanze onorarie a Mussolini e ai gerarchi fascisti consente a Ustica di guardare al proprio passato con maggiore consapevolezza e di rafforzare la propria identità come luogo di accoglienza e di lotta contro ogni forma di totalitarismo. In questo modo, l’isola si pone come un esempio di riflessione critica sulla storia e di impegno per la difesa dei valori democratici.