Ultimo aggiornamento il 29 Aprile 2024 by Giordana Bellante
Introduzione: Un imprenditore in difficoltà economiche vittima di tassi usurari e minacce da parte di un pregiudicato originario della provincia di Napoli e residente a Scafati . ‘uomo, che aveva concesso prestiti per un importo complessivo di 250mila euro, è stato arrestato dalla Polizia con l’accusa di tentata estorsione aggravata e usura aggravata.
‘indagine e l’arresto
La Polizia ha arrestato un pregiudicato, originario della provincia di Napoli e residente a Scafati , gravemente indiziato di tentata estorsione aggravata e usura aggravata. ‘uomo aveva concesso ad un imprenditore caduto in difficoltà economiche prestiti a tassi usurari per un importo complessivo di 250mila euro, imponendo la restituzione del mutuo con rate mensili di 18mila euro per la durata di 84 mesi, pretendendo quindi in corrispettivo una somma complessiva pari a 1.512.000 euro.
‘imprenditore, che si era rivolto all’usurario per pagare un altro debito, non riuscendo a sostenere il gravoso piano di ammortamento, era divenuto non regolare nei pagamenti e, a fronte di ciò, si era vista imposta la dazione di ulteriori somme a titolo di “penale”. In occasione dell’ultimo incontro, l’indagato aveva minacciato l’uomo e sua figlia, arrivando quasi ad aggredirla fisicamente, pretendendo l’immediato pagamento delle somme imposte dietro la minaccia di gravi e violente ritorsioni, prospettando anche l’incendio dell’impresa, nonché imponendo, in caso di mancato soddisfacimento delle proprie pretese, la rinuncia dei beni di famiglia tramite la sottoscrizione coattiva di atti fittizi di trasferimento di proprietà.
Nell’abitazione dell’indagato sono stati trovati 65mila euro in contanti nonché una nutrita scorta di oggetti preziosi occultati nel doppio fondo di un mobile. ‘attività di indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Salerno e dal Commissariato di Nocera Inferiore su direzione della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, è stata avviata grazie alla denuncia della vittima.
Le vittime dell’usura
‘imprenditore vittima dell’usura si era rivolto all’arrestato per far fronte alle asfissianti pretese economiche di altro soggetto, il quale a sua volta gli aveva imposto tassi di interesse usurari. A carico di quest’ultimo, già destinatario di decreto di perquisizione e sequestro, e a carico della coniuge dell’arrestato, intervenuta a sua volta per sollecitare le riscossioni usurarie, si procede a piede libero.
‘usura è un fenomeno che colpisce soprattutto le fasce più deboli della popolazione, come gli imprenditori in difficoltà economiche, che si rivolgono a prestatori senza scrupoli pur di far fronte ai propri debiti. La vittima in questo caso ha avuto il coraggio di denunciare le minacce e le estorsioni subite, consentendo alle forze dell’ordine di intervenire e arrestare l’usurario.
Il contrasto all’usura
Il contrasto all’usura è un obiettivo prioritario per le forze dell’ordine e la magistratura, che lavorano costantemente per prevenire e reprimere questo fenomeno. La denuncia delle vittime è fondamentale per far emergere i casi di usura e consentire alle autorità di intervenire.
La legge prevede pene severe per chi pratica l’usura, fino all’arresto e alla confisca dei beni. Inoltre, le vittime dell’usura possono accedere a specifici fondi di solidarietà e a misure di sostegno economico e sociale.
La lotta all’usura richiede un’azione congiunta di tutte le istituzioni e della società civile, per prevenire e contrastare questo fenomeno che lede la dignità delle persone e l’economia legale. La denuncia delle vittime è un passo fondamentale per rompere il silenzio e la paura che spesso circondano l’usura e per consentire alle forze dell’ordine di intervenire con efficacia.