Vacanze al mare: come riconoscere e rispettare le stelle marine lungo le coste mediterranee

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Vacanze al mare: come riconoscere e rispettare le stelle marine lungo le coste mediterranee - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 22 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi

Scoprire una stella marina durante una giornata al mare è un’esperienza affascinante che molti turisti vivono, specialmente sulle coste rocciose del Mediterraneo. Questi invertebrati marini, dal profilo inconfondibile, non solo catturano l’attenzione dei bagnanti, ma rivestono anche un’importanza fondamentale per l’ecosistema marino. È essenziale informarsi sulle loro abitudini e sui comportamenti appropriati da adottare in caso di avvistamento, poiché la rimozione di questi organismi dal loro habitat può comportare gravi conseguenze per la loro sopravvivenza e potenziali sanzioni per chi commette tali atti.

Dove si trovano le stelle marine

Le stelle marine appartengono alla classe degli Asteroidea e sono creature marine che prediligono ambienti marini sani, offrendo ripari sia in fondali sabbiosi che rocciosi. Nel Mediterraneo, sono presenti circa 11 specie diverse, a fronte delle circa 2.000 scoperte in tutto il pianeta. La specie più comune in queste acque è la stella marina rossa, nota scientificamente come Echinaster Sepositus, capace di vivere a profondità che possono raggiungere i 200 metri. Questa specie, come molte altre, ama annidarsi su fondali puliti, dove può trovare nutrimento e riparo.

Le località italiane in cui è più facile avvistare stelle marine includono le acque cristalline della SARDENIA, in particolare sull’Isola dell’Asinara e nella zona di Stintino. Tuttavia, è possibile imbattersi in queste creature anche nell’Isola del Giglio, nei pressi di Civitavecchia e lungo il tratto dello stretto di Messina. Comprendere dove queste creature vivono e come identificarle è fondamentale per rispettare il loro habitat e contribuire alla loro protezione durante le vacanze.

È vietato prendere e portare via le stelle marine

Le stelle marine svolgono un ruolo cruciale nell’ecosistema marino, contribuendo a mantenere l’equilibrio biologico del loro habitat. Per questo motivo, la legge vieta il prelievo di stelle marine dalla loro casa naturale. La rimozione di questi animali può comportare gravi ripercussioni non solo per la popolazione di stelle marine, ma anche per l’ambiente circostante. Le conseguenze legali per chi viene colto in flagranza di reato sono severe; possono variare da sanzioni pecuniarie di importi significativi, che vanno da 5.000 a 30.000 euro, fino a pene detentive che possono raggiungere i 18 mesi.

Nonostante la curiosità di toccarle o portarle via come souvenir, è fondamentale rispettare questi organismi e osservarli nel loro ambiente naturale. Le immersioni subacquee rappresentano un’opzione perfetta per ammirare le stelle marine senza arrecare danno, purché si mantenga una certa distanza e si eviti di disturbare l’attività degli altri organismi che condividono lo stesso habitat.

Le stelle marine sono animali molto delicati

Le stelle marine, seppur affascinanti, sono creature estremamente delicate. Classificate come echinodermi al pari dei ricci di mare, la loro struttura e biologica rende difficile la loro sopravvivenza all’esterno del loro habitat acquoso. La pelle di questi animali è coperta di canali e spugnosa che permette loro di respirare sott’acqua, ma che reagisce in modo negativo se esposta all’aria. Quando una stella marina viene sollevata dall’acqua, inizia a perdere rapidamente i fluidi necessari, creando bolle d’aria nei canali e favorendo il rischio di disidratazione e morte.

Sebbene le stelle marine possano rigenerare i loro arti, il prelievo e lo spostamento in ambienti non naturali diminuiscono significativamente le possibilità di sopravvivenza una volta rimessi in mare. L’interazione umana, anche se involontaria, può alterare la sottile pellicola che consente la loro respirazione, portando a malattie oppure al surriscaldamento. Pertanto, è essenziale osservare da una distanza sicura e non manipolare mai una stella marina.

In caso di avvistamento nelle zone lagunari o in luoghi di pericolo, la migliore pratica è quella di utilizzare un retino per sollevarla delicatamente, assicurandosi di mantenerla sempre in acqua e di trasferirla in una zona più sicura, lontano da potenziali minacce. Questo approccio consente di preservare il benessere dell’animale mentre si rispetta l’ambiente marino in cui vive.

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