Vacanze romane 2024: il 25% dei romani rinuncia alla partenza per l’estate

Vacanze Romane 2024 Il 25 De Vacanze Romane 2024 Il 25 De
Vacanze romane 2024: il 25% dei romani rinuncia alla partenza per l’estate - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2024 by Luisa Pizzardi

La città di Roma si prepara a un’estate di “vacanze romane”, con un quarto dei residenti che ha deciso di rimanere a casa, come emerso dal sondaggio dell’ente Cisl Roma Capitale e Rieti. Questo studio ha coinvolto 1.000 cittadini e cittadine e ha rivelato le dinamiche delle vacanze estive nella Capitale, rivelando le difficoltà economiche che molti devono affrontare.

Un quarto dei romani non partirà per le vacanze

Secondo l’indagine, il 24,7% degli intervistati ha dichiarato di non avere intenzione di partire per le vacanze estive. Questo dato è particolarmente significativo, considerando che oltre l’11% degli intervistati è ancora indeciso sulla possibilità di prendersi una pausa. Le ragioni che spingono i romani a rinunciare a una vacanza estiva sono variabili: il 45,6% ha citato i prezzi elevati come la causa principale, mentre il 26,8% ha indicato motivazioni familiari o di salute. Un ulteriore 27,6% ha menzionato motivi legati al lavoro o altre circostanze personali.

Ulteriore conferma del crescente costo delle vacanze in Italia, il sondaggio ha mostrato un chiaro aumento della spesa necessaria. Molti romani si trovano a fronteggiare un vero e proprio salasso nelle loro finanze, che sta trasformando le vacanze estive in un lusso accessibile solo a pochi. L’impatto dei prezzi elevati è evidente anche nell’intenzione di spesa dei romani: oltre il 20% prevede di spendere più di 500 euro, mentre circa il 23% destinerà più di 300 euro.

L’aumento dei costi delle vacanze

L’inchiesta ha messo in luce come le vacanze siano diventate sempre più costose per i romani. Il 62,4% degli intervistati prevede un incremento di oltre 50 euro nei costi per l’alloggio, mentre il 58,2% prevede aumenti nei trasporti. Per molti, questa crescita dei prezzi rende difficile pianificare una vacanza, contribuendo così alle incertezze economiche. La situazione implica che le vacanze al mare o in montagna diventino irraggiungibili per una considerevole parte della popolazione.

In una città come Roma, dove le opportunità di svago sono numerose e la bellezza del territorio invita a esplorare luoghi unici, le restrizioni economiche pesano notevolmente sulla vita quotidiana. I romani, pur avendo voglia di svagarsi e ricaricare le batterie, si scontrano con una realtà nella quale il divertimento richiede investimenti non sempre sostenibili.

Il panorama delle vacanze tra i romani

Nonostante le difficoltà, una parte significativa della popolazione, il 63,7%, ha confermato che andrà in vacanza, con il 32,6% che ha già programmato la partenza. Le vacanze saranno per lo più di natura familiare o romantica , seguite da avventure con amici o viaggi da soli . La propensione a viaggiare in gruppo o con le famiglie evidenzia il desiderio di socialità e condivisione, un trend che accomuna molti romani nel desiderio di svago.

Sul fronte delle preferenze, il 77,3% dei romani ha scelto di rimanere all’interno dei confini nazionali, dimostrando una chiara preferenza per le destinazioni italiane. Le vacanze hanno una durata media di circa una settimana per il 40,7% degli intervistati, mentre alcuni individui potranno concedersi solo brevi soggiorni di meno di 7 giorni .

Preferenze di alloggio e modalità di viaggio

Quando si tratta di alloggio, gli alberghi e le case di proprietà risultano le scelte più comuni tra i romani. Per quanto riguarda i trasporti, l’auto privata domina il panorama, utilizzata dal 68,1% dei viaggiatori, seguita dall’aereo con il 19,4%. Questo riflette una certa autonomia nella pianificazione e organizzazione delle proprie vacanze: il 89,8% degli intervistati si occupa autonomamente della gestione dei propri viaggi, con solo il 10,2% che si affida a agenzie di viaggio.

Evidente è anche la lungimiranza di molti romani; il 46,4% ha prenotato i propri viaggi con largo anticipo, prima di maggio. Un aspetto interessante che denota un’organizzazione efficace e una riflessione sulle opportunità di intrattenimento.

Il segretario generale della Cisl Lazio, Enrico Coppotelli, evidenzia le problematiche legate al potere d’acquisto nella Capitale, mettendo in luce come quasi il 73% di coloro che non andranno in vacanza abbia un reddito annuo compreso tra 0 e 30.000 euro. È chiaro che una discussione sui rinnovi contrattuali e sulle politiche attive sia fondamentale per migliorare le condizioni lavorative e, di conseguenza, la qualità della vita a Roma. La speranza si rivolge a un futuro in cui il dialogo tra le parti coinvolte possa condurre a sviluppi positivi per la città.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use