Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Vaccini per pazienti fragili: la sfida del Centro vaccinale ospedaliero di Tor Vergata
Il Centro vaccinale ospedaliero (Cvo) per soggetti fragili e immunocompromessi, attivato presso il Policlinico di Tor Vergata (Ptv) nel maggio 2023, è stato al centro di un importante convegno organizzato dalla Uoc di Malattie infettive. L’obiettivo dell’evento è stato quello di fare il punto sul lavoro svolto finora dal Cvo del Ptv, coinvolgendo specialisti e ambiti di patologia coinvolti nel progetto vaccinale.
Durante il convegno, la professoressa di Malattie infettive Loredana Sarmati ha sottolineato l’importanza dei vaccini per i pazienti fragili: “Le patologie che individuano i pazienti più fragili sono diverse, come quelle oncologiche, dell’apparato respiratorio o che prevedono un trapianto. Ma il paziente può essere fragile anche solo per l’assunzione di farmaci immunosoppressivi o per l’età avanzata. In tutti questi casi, è fondamentale utilizzare i vaccini disponibili per proteggere questi pazienti”.
Il Cvo del Ptv ha avviato la sua attività coinvolgendo i referenti dei diversi centri specialistici, come la gastroenterologia, la neurologia e i centri trapianti. “Abbiamo cominciato con i vaccini per prevenire l’Herpes zoster, il primo nuovo vaccino per i fragili”, ha spiegato Sarmati. Successivamente, il centro si è concentrato sulle infezioni respiratorie, compreso il Covid, e sulla prevenzione delle infezioni pneumococciche. Attualmente, il Cvo sta ampliando la sua specializzazione in diversi settori.
Un aspetto importante affrontato durante il convegno riguarda i rischi legati al virus respiratorio sinciziale e la loro prevenzione. Questo virus, che colpisce principalmente i bambini molto piccoli, può causare gravi patologie respiratorie anche negli anziani affetti da bronchite cronica. “Avremo a breve un vaccino con un grande vantaggio per queste categorie di soggetti”, ha affermato Sarmati.
I centri vaccinali ospedalieri sono stati incoraggiati a comparire già nel vecchio Piano nazionale di prevenzione vaccinale e il nuovo Piano ha rinnovato l’invito ad aprire centri all’interno degli ospedali. Questo perché i pazienti fragili, che spesso hanno patologie neurologiche o oncologiche, possono beneficiare di una migliore comunicazione tra lo specialista e il centro vaccinale, consentendo di individuare il momento migliore per la vaccinazione e la scelta del vaccino più adatto alla situazione e alla fragilità del paziente. Al contrario, sul territorio è più difficile entrare in contatto con i centri specialistici.
In conclusione, il Centro vaccinale ospedaliero di Tor Vergata sta svolgendo un ruolo fondamentale nella protezione dei pazienti fragili e immunocompromessi. Grazie alla collaborazione tra specialisti e centri specialistici, è possibile garantire una vaccinazione adeguata e personalizzata per ogni paziente, riducendo i rischi di infezioni e migliorando la loro qualità di vita.