Vaccino contro la dengue disponibile al centro Spallanzani: chi può riceverlo

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Vaccino contro la dengue disponibile al centro Spallanzani: chi può riceverlo - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 19 Febbraio 2024 by Redazione

Inizio delle Vaccinazioni contro la Dengue all’Inmi Spallanzani di Roma

Il vaccino contro la Dengue sarà disponibile all’Inmi Spallanzani di Roma a partire dal 20 febbraio. L’Istituto specifica che il vaccino è destinato a specifiche popolazioni a rischio, come coloro che hanno già contratto l’infezione da virus Dengue e si preparano a viaggiare in aree endemiche, o individui che, indipendentemente dall’infezione da Dengue, devono soggiornare per lunghi periodi in Paesi ad elevata endemia. Le modalità di somministrazione saranno comunicate dall’Inmi nei prossimi giorni.

Efficacia e Copertura del Vaccino contro la Dengue

L’Aifa ha approvato l’anno scorso il vaccino di Takeda, l’unico attualmente disponibile in Italia. Secondo quanto dichiarato, l’efficacia complessiva del vaccino vivo attenuato contro la Dengue è dell’80% a 12 mesi dalla seconda dose, mentre l’efficacia contro le ospedalizzazioni raggiunge il 90% a 18 mesi. A lungo termine, a quattro anni e mezzo, l’efficacia complessiva nel prevenire la malattia è del 61,2%, mentre nel prevenire l’ospedalizzazione è dell’84,1%. Alessandra Fionda, responsabile direzione medica e regolatoria di Takeda Italia, afferma: “Noi siamo pronti a collaborare con le Istituzioni nel caso ci fosse la necessità di rifornirsi del vaccino, che oggi è disponibile nei centri vaccinali specializzati in malattie tropicali, previo approvviggionamento da parte delle regioni, o nelle travel clinic specializzate in malattie dei viaggi”.

Caratteristiche del Vaccino Qdenga di Takeda

Il vaccino Qdenga di Takeda è stato sviluppato attraverso 19 studi su 28mila pazienti residenti in aree endemiche e non endemiche per la malattia. Fionda sottolinea che può essere somministrato a tutti i soggetti di almeno 4 anni, con un protocollo che prevede due dosi sottocutanee distanziate di almeno tre mesi. Un punto importante è che può essere somministrato anche a individui che non hanno avuto esposizione precedente al virus, senza la necessità di effettuare un test pre-vaccinale.

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