Ultimo aggiornamento il 23 Febbraio 2024 by Redazione
Appello per la Valutazione Scolastica: Personalità di Spicco si Oppongono al Cambiamento
Una serie di personalità di rilievo nel mondo del cinema, della cultura e dello spettacolo hanno sottoscritto un appello indirizzato al Governo e al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, chiedendo di fermare un presunto “colpo di mano” che potrebbe portare a un cambiamento nella valutazione dei bambini delle scuole elementari. L’appello mira a mantenere l’attuale sistema di valutazione basato sulla narrazione degli apprendimenti, contrapponendosi a eventuali modifiche proposte.
Tra i primi firmatari di questa petizione, promossa da figure come il pedagogista Daniele Novara e il maestro Alex Corlazzo, spiccano nomi come Silvia Vegetti Finzi, Chiara Saraceno, Luca Zingaretti, Stefano Accorsi, Claudia Pandolfi, Pierfrancesco Favino, Claudia Gerini, Moni Ovadia e padre Alex Zanotelli. Tuttavia, il ministro Valditara ha espresso dubbi riguardo alle motivazioni degli firmatari, affermando: “Temo che alcuni sottoscrittori di appelli non conoscano ciò contro cui firmano.”
Emendamento sulla Valutazione Scolastica: Chiarezza e Semplificazione
L’emendamento proposto dal governo riguardante la valutazione nella scuola primaria non prevede l’eliminazione della descrizione dettagliata dei livelli di apprendimento raggiunti dagli studenti in ciascuna disciplina, aspetto fondamentale per il portfolio e l’attività futura dei docenti tutor. L’obiettivo è semmai quello di sostituire giudizi sintetici, considerati oscuri e poco comprensibili come “avanzato” o “in via di prima acquisizione”, con valutazioni più chiare come ‘ottimo’ o ‘insufficiente’. In questo modo, si mira a semplificare e rendere più comprensibile il processo di valutazione.
I firmatari dell’appello, che è stato lanciato su Change.org, sollevano dubbi riguardo alla definizione di “giudizi sintetici” e temono un ritorno a valutazioni numeriche o a giudizi come ‘scarso, insufficiente, sufficiente’. Essi sottolineano che le attuali modalità di valutazione, sebbene non perfette, rappresentano un progresso rispetto al passato, quando si utilizzavano valutazioni numeriche che non tenevano conto della complessità del processo di apprendimento degli studenti.
Critiche e Sostenitori dell’Emendamento sulla Valutazione Scolastica
Se l’emendamento al disegno di legge dovesse essere approvato, sarebbe il quarto cambiamento significativo dal 2008 in poi. Dopo l’utilizzo dei giudizi fino a quell’anno, si è passati ai voti numerici, poi ai giudizi descrittivi nel 2020 e ora si prospetta un ritorno ai giudizi sintetici. Tuttavia, vi è preoccupazione tra i firmatari della petizione che sottolineano la necessità di un confronto più approfondito con il mondo della scuola prima di apportare tali modifiche.
Mentre la sottosegretaria Frassinetti ha sostenuto il ritorno ai voti numerici per facilitare la comprensione, l’emendamento proposto sembra orientato verso il ripristino di valutazioni sintetiche più comprensibili, che vanno dall’insufficiente all’ottimo e saranno affiancate dalla descrizione dettagliata dei livelli di apprendimento raggiunti in ciascuna disciplina. Se da un lato l’Ugl scuola sembra favorevole a questa modifica, la Flc Cgil e alcuni esponenti dell’opposizione criticano tale decisione, definendola un passo indietro che potrebbe danneggiare la scuola dell’inclusione e i bambini più vulnerabili.