La sala polifunzionale dell’impianto sportivo Don Pino Puglisi di Roma è stata oggetto di un attacco vandalico che ha lasciato gravi danni. Questo spazio, utilizzato per attività educative e sportive dal Gruppo Sportivo Montespaccato, è stato distrutto in un’azione che ha sollevato l’indignazione di tutta la comunità. Il vandalismo non solo colpisce la struttura fisica, ma anche il tessuto sociale del quartiere, che era stato investito in iniziative positive per la gioventù locale.
Il raid ha lasciato segni evidenti di devastazione all’interno della sala. Armadi devastati, libri stracciati e sparsi sul pavimento, scrivanie distrutte e l’impianto elettrico divelto hanno reso l’ambiente inagibile. La scena è aggravata dalla distruzione di un calciobalilla, simbolo di momenti di svago e socialità per molti ragazzi del quartiere. Questi atti mirano a interrompere le attività formative e ludiche, creando un clima di paura e insicurezza nella comunità.
Questa sala polifunzionale aveva già un passato turbolento, essendo un bene rientrato nel dibattito pubblico dopo la storica confisca del clan Gambacurta. Nel luglio scorso, la Corte di Appello aveva emesso una sentenza controversa che ha riacceso il dibattito sulla gestione degli spazi confiscati alla criminalità organizzata. La mobilitazione del quartiere, con il sostegno di iniziative come il programma Talento & Tenacia, mirava a promuovere legalità e socialità, rendendo questo attacco un colpo duro per gli sforzi collettivi.
Dopo l’atto vandalico, diversi esponenti politici hanno espresso la loro solidarietà e condanna. Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, ha dichiarato il suo sostegno alla comunità, promettendo che lo Stato interverrà per ripristinare le attività del centro polifunzionale. Le sue parole sottolineano l’importanza di spazi come quello del Don Pino Puglisi nella lotta contro la violenza e il degrado urbano.
Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, ha enfatizzato la gravità dell’atto, ribadendo il ruolo cruciale delle iniziative sociali nel tessuto urbano. Le sue osservazioni sono state accompagnate dalla ferma condanna del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha descritto l’attacco come “ignobile” e dannoso per l’intera comunità. Queste dichiarazioni riflettono l’impegno collettivo delle autorità nel sostenere progetti volti alla crescita positiva dei quartieri.
Antonello Tanteri, amministratore del GS Montespaccato, ha rimarcato che gli atti di vandalismo non sono nuovi per la struttura, ma quest’ultimo attacco segna un cambiamento di intensità e motivazione. L’intento degli aggressori appare chiaro: creare terrore e instabilità nel quartiere. Tanteri ha sottolineato la necessità di denunciare pubblicamente questi atti e di continuare a lavorare per la ripresa delle attività.
Il Montespaccato Calcio ha già presentato una denuncia formale alle autorità competenti, con indagini condotte dal commissariato Aurelio. L’attenzione della Commissione parlamentare di inchiesta sul degrado delle periferie, che ha visitato la struttura meno di un mese fa, sottolinea l’importanza di affrontare questi problemi in modo sistemico e preventivo per garantirne la sicurezza e la funzionalità.
La comunità di Montespaccato è così chiamata a reagire e a risollevarsi dopo questo duro colpo, continuando a impegnarsi per la legalità e la solidarietà.
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