Vaticano: Legge italiana consente conservazione ceneri in luoghi significativi

Conservazione delle ceneri: le regole da seguire in Italia

La conservazione delle ceneri dei defunti è un tema di grande importanza e, dopo l’apertura del Vaticano alla possibilità di conservare “una minima parte delle ceneri” in un luogo significativo per la storia del defunto, molte persone si stanno chiedendo quali siano le regole da seguire in Italia.

Secondo la legge 130/2001, nel caso in cui sia stata autorizzata la cremazione, è possibile conservare le ceneri in tre modi: “nel rispetto della volontà espressa dal defunto, alternativamente, la tumulazione, l’interramento o l’affidamento ai familiari”. Tuttavia, è importante tenere presente che esistono delle norme da seguire.

In generale, la legge prevede “l’obbligo di sigillare l’urna” e stabilisce che le modalità di conservazione delle ceneri devono permettere l’identificazione dei dati anagrafici del defunto. La dispersione delle ceneri è consentita solo in determinate aree, come i cimiteri, le aree private o la natura. Tuttavia, è vietato disperdere le ceneri nei centri abitati. Inoltre, la dispersione in mare, nei laghi e nei fiumi è consentita solo in tratti liberi da natanti e manufatti.

Secondo la normativa, la dispersione delle ceneri può essere eseguita dal coniuge o da un altro familiare, dall’esecutore testamentario o dal rappresentante legale di un’associazione riconosciuta che ha tra i suoi scopi la cremazione dei propri associati. In mancanza di queste figure, la dispersione può essere effettuata da personale autorizzato dal comune.

È importante sottolineare che la dispersione delle ceneri non può essere svolta a fini di lucro. Inoltre, per la dispersione in aree private è necessario ottenere il consenso dei proprietari.

In conclusione, la conservazione delle ceneri dei defunti è possibile in Italia, ma è necessario seguire una serie di regole e ottenere le autorizzazioni necessarie. La legge prevede diverse modalità di conservazione, come la tumulazione, l’interramento o l’affidamento ai familiari. La dispersione delle ceneri è consentita solo in aree specifiche, come i cimiteri, le aree private o la natura, e sono vietate in centri abitati. È importante rispettare queste norme per garantire una corretta gestione delle ceneri dei propri cari.