Vendemmia 2024 delle uve moscato bianco: previste quasi 100 milioni di bottiglie di Asti Spumante

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Vendemmia 2024 delle uve moscato bianco: previste quasi 100 milioni di bottiglie di Asti Spumante - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 4 Settembre 2024 by Redazione

La vendemmia del 2024 si preannuncia entusiasmante per il Consorzio Asti Dogc, con un raccolto di uva moscato bianco di alta qualità che promette di dare vita a un eccellente Asti Spumante. Questa settimana è iniziata la raccolta nei 10mila ettari dedicati a questa celebre denominazione, confermando una crescita significativa rispetto all’anno passato. Grazie a condizioni climatiche favorevoli, il settore vitivinicolo si prepara a brillare.

Previsioni ottimistiche per la vendemmia 2024

Condizioni meteorologiche ideali

Il Consorzio Asti Dogc ha presentato oggi le stime provenienti dall’area di Asti, evidenziando un raccolto di circa un milione di quintali, con una crescita del 12% rispetto al 2023. A differenza dello scorso anno, le abbondanti precipitazioni hanno giocato un ruolo cruciale nel mantenere la vite in ottima salute. “Le piogge sono state cinque volte superiori a quelle dell’anno scorso”, ha dichiarato Guido Bezzo, responsabile del Laboratorio del Consorzio. Questa abbondanza idrica ha prevenuto lo stress delle piante ed ha permesso di raggiungere un equilibrio ottimale tra vegetazione e frutto.

Il passaggio della vendemmia da agosto a settembre rappresenta un ritorno alle origini e una risposta alle anomalie climatiche recenti, garantendo una qualità decisamente superiore rispetto agli anni precedenti. Questo cambiamento di tempistiche segna un momento di ripristino per un settore che ha risentito del clima instabile degli ultimi tempi.

Analisi della qualità dell’uva

La relazione tecnica ha inoltre evidenziato aspetti qualitativi notevoli per la vendemmia di quest’anno. Con un contenuto zuccherino iniziale delle uve di 194 g/l, il valore si avvicina ai 200 g/l, considerati ottimali per esaltarne il profilo aromatico. Anche l’acidità resta in range positivo, permettendo di prevedere un vino equilibrato e aromaticamente ricco. Questo rappresenta un netto miglioramento rispetto agli ultimi cicli produttivi, dimostrando un potenziale significativo per l’Asti Spumante.

Lorenzo Barbero, vicepresidente senior del Consorzio, esprime fiducia riguardo alle prospettive della vendemmia 2024, definendole eccezionali sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Questo è fondamentale in un mercato sempre più competitivo, dove i produttori si trovano a dover rispondere a sfide globali in continuo cambiamento.

L’ecosistema vitivinicolo dell’Asti Dogc

Una filiera solida e radicata

Il vitigno Moscato Bianco è centrale per la Docg piemontese e viene coltivato in 51 comuni distribuiti tra Alessandria, Asti e Cuneo, zone riconosciute dal patrimonio dell’UNESCO per la loro straordinaria bellezza e tradizione vitivinicola. Il Consorzio Asti Dogc conta attualmente 1013 aziende, suddivise in 50 spumantifici, 778 aziende agricole, 153 cantine, 17 vinificatori e 15 cooperative. Questo ampio panorama produttivo non solo testimonia la vitalità del settore, ma anche l’importanza economica e culturale del Moscato Bianco nel contesto regionale e nazionale.

Il fermo impegno dei produttori verso la qualità e la tradizione si riflette non solo nel modo di gestire i vigneti, ma anche nelle tecniche di vinificazione che propongono un’interpretazione modernizzata di un prodotto storico. La vendemmia di quest’anno segna così un punto di forza per i produttori, favorendo l’ingresso e la valorizzazione dei loro prodotti nei mercati internazionali.

Sfide e opportunità nel mercato globale

La vendemmia 2024 avviene in un contesto di forte competizione e si posiziona come opportunità per i produttori locali di rafforzare la propria presenza nel panorama internazionale. In questo senso, il Consorzio non solo punta a garantire alti standard qualitativi, ma lavora anche a stretto contatto con i mercati esteri per collocare efficacemente i propri prodotti. Nel complesso, il 2024 promette di essere un anno cruciale per la crescita del settore, con la possibilità di affermare l’Asti Spumante come uno dei vini più apprezzati nel mondo.

Le buone notizie dal campo, accompagnate da un impegno costante verso l’innovazione e la qualità, fanno ben sperare per i prossimi mesi e per le aziende coinvolte in questa filiera straordinaria. La prima parte della vendemmia è stata già avviata, e gli amanti del vino possono attendere con interesse i risultati di questa annata promettente.

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