veneto annuncia opportunità nella space economy: 2.400 posti di lavoro previsti entro il 2040
Durante la presentazione dell’analisi congiunta tra Venice Sustainability Foundation (Vsf) e Boston Consulting Group (Bcg), il direttore generale Alessandro Costa ha illustrato le potenzialità dell’economia spaziale in Veneto. L’evento si è svolto il 14 febbraio 2025, e ha attirato l’attenzione su un settore in rapida espansione.
Secondo il rapporto presentato, si prevede che entro il 2040 l’economia dello spazio in Veneto possa generare un indotto di 4,5 miliardi di euro. Questo sviluppo non solo porterà a un incremento significativo del valore economico, ma creerà anche circa 2.400 posti di lavoro, comprendendo sia le posizioni dirette che quelle indirette. Questi nuovi impieghi offriranno stipendi ben al di sopra della media regionale, contribuendo così a un miglioramento della qualità della vita per molti cittadini veneti.
Il documento analizza l’evoluzione del mercato spaziale globale, evidenziando come il suo valore sia aumentato da 416 miliardi di dollari nel 2020 a 508 miliardi nel 2023. Le proiezioni indicano una crescita continua, con un obiettivo di raggiungere i 1.000 miliardi di dollari entro il 2040. In questo contesto, il Veneto si posiziona come un potenziale Space Hub regionale, grazie alle sue caratteristiche uniche e alle competenze presenti nel territorio.
Alessandro Costa ha spiegato che il rapporto è frutto di riflessioni condivise all’interno del partenariato della Fondazione, focalizzandosi sui settori innovativi con maggiori prospettive di sviluppo nella regione. I ricercatori di Vsf e Bcg, insieme a un gruppo di aziende locali, hanno utilizzato due approcci metodologici per elaborare l’analisi. Il primo ha riguardato l’identificazione delle caratteristiche di successo dei cluster aerospaziali in diverse aree del mondo. Il secondo ha adattato queste informazioni al contesto imprenditoriale veneto, coinvolgendo aziende già attive nel settore o pronte a diversificarsi.
La filiera aerospaziale è cruciale, poiché richiede competenze specifiche per affrontare le sfide legate allo sviluppo di tecnologie, prodotti e servizi. Costa ha sottolineato l’importanza di aggiornare le competenze delle aziende venete, in modo che possano adattarsi e beneficiare delle opportunità offerte dal settore aerospaziale. La presenza di specializzazioni nel Veneto rappresenta un vantaggio strategico per l’integrazione in questo nuovo mercato.
Il rapporto di Vsf e Bcg non solo delinea un quadro ottimista per l’economia spaziale in Veneto, ma evidenzia anche la necessità di un approccio collaborativo tra istituzioni, aziende e ricercatori. Solo attraverso un lavoro sinergico sarà possibile sfruttare appieno le potenzialità di questo settore emergente. La Fondazione si impegna a promuovere iniziative che possano facilitare la transizione verso un’economia spaziale, garantendo così un futuro prospero per la regione.
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