Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Vercelli, nota per il suo legame con la produzione di riso, si appresta a diventare la capitale internazionale di questo cereale nell’autunno del 2025. L’evento, chiamato “Risò“, rappresenta una significativa opportunità per la città e per l’intero Piemonte, portando a Vercelli operatori del settore, acquirenti e venditori da tutto il mondo. Oltre a una grande esposizione, la fiera includerà convegni, incontri congressuali e attività gastronomiche, attirando l’attenzione su quello che è considerato un prodotto di eccellenza dell’Italia.
Annuncio dell’evento a Siracusa
L’annuncio ufficiale della fiera “Risò” è stato effettuato oggi a Siracusa, durante un incontro legato al G7 dell’Agricoltura, dove si è discusso dell’importanza del riso italiano a livello globale. Paolo Bongioanni, assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte, ha dato il benvenuto all’idea della fiera nel contesto del convegno “Riso, eccellenza italiana nel mondo“, organizzato dall’Ente Nazionale Risi.
All’evento hanno partecipato diverse figure di spicco, tra cui il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, la presidente dell’Ente Risi, Natalia Bobba, il presidente della Provincia di Vercelli, Davide Gilardino, e il sindaco di Vercelli, Roberto Scheda. La presenza di queste figure istituzionali sottolinea l’importanza strategica dell’iniziativa per il futuro del settore risicolo.
Caratteristiche della fiera “Risò”
La fiera “Risò” avrà un’impostazione completamente internazionale, mirata a riunire professionisti, opinion leader e appassionati di riso provenienti da ogni parte del mondo. Si prevede la creazione di un grande expo-mercato che partirà dalla Borsa Merci, attualmente la più rilevante in Europa nel settore risicolo. Ciò rappresenta una piattaforma ideale per la promozione e la valorizzazione della qualità del riso piemontese e italiano.
Il progetto mira a non solo a mostrare i prodotti locali, ma anche a farli conoscere a un pubblico globale, stimolando così l’apprezzamento e l’interesse per il riso italiano. “Stiamo lavorando per organizzare un grande evento internazionale che racconti e promuova il riso piemontese nel mondo,” ha affermato il presidente Cirio, ribadendo l’assoluta centralità di Vercelli nella produzione di riso.
L’importanza del riso piemontese
La valorizzazione del riso piemontese è fondamentale non solo per l’economia locale, ma anche per l’immagine del Piemonte come regione di qualità. Durante l’incontro, Bongioanni ha sottolineato l’importanza dell’internazionalità dell’evento, evidenziando come la fiera possa richiamare player, buyer e seller da ogni angolo del pianeta. Questo potrebbe rappresentare un significativo aumento dell’apprezzamento del riso piemontese sui mercati globali, favorendo così una crescita esponenziale delle vendite e della notorietà.
Il riso del Piemonte è conosciuto per le sue caratteristiche apprezzate a livello mondiale, come la cremosità e la capacità di assorbire i sapori. Dunque, le preparazioni gastronomiche che presenteranno i ristoratori e gli chef locali durante la fiera potranno presentare al pubblico tutto il potenziale di queste varietà di riso, contribuendo a creare nuove connessioni e opportunità commerciali.
Non ci sono dubbi sul fatto che con l’approccio giusto, “Risò” rappresenterà un momento cruciale non solo per Vercelli, ma anche per l’industria risicola italiana in generale, portando sotto i riflettori la qualità e l’eccellenza del riso prodotto in Piemonte, mentre si prepara ad affrontare una nuova era di opportunità commerciali.