Ultimo aggiornamento il 29 Aprile 2024 by Francesca Monti
Introduzione:
Paesi del G7, la Commissione europea, altri sei Stati e nove organizzazioni internazionali si sono riuniti a Venaria Reale per il Vertice G7 Clima, Energia e Ambiente. Con 32 capi delegazione presenti, l’Italia – presidente del gruppo dei sette nel 2024 – ha ospitato questo importante evento, volto a discutere delle sfide ambientali e climatiche che il mondo si trova ad affrontare.
Parte 1: Capi delegazione e rappresentanti dei Paesi G7
rappresentanti dei Paesi G7 si uniscono per affrontare le sfide ambientali
1.1 Italia, ospite e presidente del G7 nel 2024
‘Italia, in qualità di presidente del gruppo dei sette nel 2024, è stata rappresentata dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto, accompagnato dalla viceministra Vannia Gava e dal sottosegretario Claudio Barbaro. Il Paese ospitante ha mostrato un forte impegno nei confronti delle tematiche ambientali, climatiche ed energetiche, dimostrando di essere all’altezza del ruolo di guida che ricoprirà nel prossimo futuro.
1.2 Commissione europea: una presenza forte e determinata
La Commissione europea è stata rappresentata dai commissari Virginijus Sinkevicius e Wopke Hoekstra , dal direttore generale Energia Ditte Juul Jorgensen e dal commissario all’Energia Kadri Simson. La presenza di queste figure di spicco sottolinea l’importanza che l’Unione Europea attribuisce alle questioni ambientali e climatiche, e la determinazione a collaborare con gli altri Paesi per trovare soluzioni efficaci.
1.3 Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Giappone e Regno Unito: un impegno collettivo per il clima e l’energia
Oltre all’Italia e alla Commissione europea, gli altri Paesi membri del G7 hanno inviato rappresentanti di alto livello al Vertice. Gli Stati Uniti sono stati rappresentati da Sue Biniaz , David Turk e Janet McCabe . Il Canada ha partecipato con il ministro all’Ambiente e del cambiamento climatico Steven Guilbeault e Michael Vandergrift, viceministro alle Risorse naturali.
La Francia ha inviato il ministro della Transizione ecologica Christophe Bechu, Franck Riester e Carole Lancereau, direttore generale al Clima al ministero della Transizione. La Germania è stata rappresentata da Steffi Lemke e Anja Hajduk, segretario di Stato al ministero federale per gli affari economici e l’azione per il clima. Per il Giappone hanno partecipato Saito Ken, ministro Economia, commercio e industria, e Shintaro Ito per l’Ambiente. Infine, il Regno Unito ha inviato Andrew Bowie, ministro per il Nucleare e le rinnovabili, e Steve Barclay, segretario di Stato all’Ambiente, alimentazione e affari rurali.
Parte 2: sei Paesi ospiti e il loro ruolo nel Vertice G7
Algeria, Azerbaijan, Brasile, Emirati Arabi Uniti, Kenya e Mauritania: i Paesi ospiti contribuiscono al dibattito sul clima e l’energia
2.1 Algeria e Azerbaijan: un contributo significativo alle discussioni sul clima e l’energia
Tra i Paesi ospitati al Vertice G7, Algeria e Azerbaijan hanno portato un contributo significativo alle discussioni sul clima e l’energia. Entrambi i Paesi, infatti, stanno affrontando sfide ambientali e climatiche rilevanti e hanno mostrato un forte interesse a collaborare con i membri del G7 per trovare soluzioni condivise e sostenibili.
2.2 Brasile, Emirati Arabi Uniti, Kenya e Mauritania: leader regionali uniti per affrontare le sfide globali
Brasile, Emirati Arabi Uniti, Kenya e Mauritania, in qualità di leader regionali, hanno partecipato al Vertice G7 per condividere le proprie esperienze e le best practice adottate in materia di clima, energia e ambiente. Il Brasile, presidente di turno del G20, e gli Emirati Arabi Uniti, presidente della COP28, hanno un ruolo chiave nell’orientare le politiche climatiche e ambientali globali. Kenya e Mauritania, invece, rappresentano le voci dei Paesi africani e cercano di sensibilizzare la comunità internazionale sulle sfide ambientali che il continente sta affrontando.
Parte 3: Organizzazioni internazionali e il loro ruolo nel Vertice G7
Nove organizzazioni internazionali si uniscono al Vertice G7 per rafforzare la cooperazione globale sulle questioni climatiche ed energetiche
3.1 Banca africana di sviluppo, Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e Unep: le istituzioni chiave per il sostegno ai Paesi in via di sviluppo
Tra le organizzazioni internazionali presenti al Vertice G7, la Banca africana di sviluppo, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e l’Unep svolgono un ruolo chiave nel sostenere i Paesi in via di sviluppo nelle sfide climatiche ed energetiche. Questi enti forniscono assistenza finanziaria e tecnica ai Paesi per attuare politiche e progetti sostenibili, promuovendo la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
3.2 Altre organizzazioni internazionali: un impegno congiunto per affrontare le sfide globali
Le altre organizzazioni internazionali presenti al Vertice G7 rappresentano un impegno congiunto della comunità internazionale per affrontare le sfide climatiche ed energetiche globali. La loro presenza sottolinea l’importanza della cooperazione e del coordinamento tra i vari attori, al fine di sviluppare e implementare strategie efficaci per la tutela dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici. Insieme, queste istituzioni lavorano per promuovere un futuro sostenibile per il nostro pianeta.