Ultimo aggiornamento il 9 Dicembre 2023 by Redazione
Gli Stati Uniti mettono il veto alla risoluzione ONU per un cessate il fuoco a Gaza
Gli Stati Uniti hanno posto il veto alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Questa decisione ha suscitato forti reazioni da parte di organizzazioni internazionali e paesi coinvolti nel conflitto.
Amnesty International ha accusato gli Stati Uniti di mostrare “uno spietato disprezzo per le sofferenze dei civili” e di pregiudicare la credibilità del Consiglio di Sicurezza. Agnes Callamard, segretaria generale di Amnesty International, ha dichiarato: “Non può esistere alcuna giustificazione per continuare a impedire un’azione concreta del Consiglio di Sicurezza per fermare questo enorme bagno di sangue di civili. L’uso del veto è moralmente indifendibile”.
Anche Medici Senza Frontiere (Msf) ha condannato il veto degli Stati Uniti, definendolo un segnale che il diritto umanitario internazionale può essere applicato in modo selettivo. Avril Benoit, direttore generale di Msf negli Stati Uniti, ha dichiarato: “Gli Stati Uniti sono gli unici a votare contro l’umanità, diventando complici della carneficina a Gaza”.
Il ministro degli Esteri di Israele, Eli Cohen, ha invece ringraziato gli Stati Uniti per il veto e ha accusato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, di avere una “posizione di parte e schierata”. Secondo Cohen, un cessate il fuoco avrebbe impedito il crollo di Hamas e avrebbe permesso a Israele di eliminare l’organizzazione terroristica.
Hamas ha condannato con fermezza il veto degli Stati Uniti, definendolo “non etico e disumano”. Izzat al-Risheq, membro dell’ufficio politico di Hamas, ha dichiarato che il veto degli Stati Uniti è una partecipazione diretta all’uccisione del popolo palestinese.
La Cina ha espresso “profonda delusione” per il veto degli Stati Uniti. L’ambasciatore cinese presso l’ONU, Zhang Jun, ha accusato Washington di utilizzare “doppi standard” e di consentire la continuazione del conflitto. Zhang ha invitato Israele a porre fine alla “punizione collettiva del popolo di Gaza”.
L’Iran ha messo in guardia dal rischio di un'”esplosione incontrollabile” della situazione in Medio Oriente a causa del veto degli Stati Uniti. Il capo della diplomazia iraniana, Hossein Amir-Abdollahian, ha affermato che finché gli Stati Uniti sostengono i crimini di Israele, c’è la possibilità di un’esplosione incontrollabile della situazione nella regione.
Il veto degli Stati Uniti ha suscitato indignazione e preoccupazione a livello internazionale. Mentre il conflitto continua a causare sofferenze e distruzione a Gaza, la comunità internazionale si trova di fronte alla sfida di trovare una soluzione pacifica e umanitaria per porre fine a questa crisi.