Via Comisso: il presidente del comitato di quartiere Ferratella, Claudio Vitalini, chiede chiarimenti

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Via Comisso: il presidente del comitato di quartiere Ferratella, Claudio Vitalini, chiede chiarimenti - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi

Claudio Vitalini, presidente del Comitato di Quartiere EUR-Ferratella, ha richiesto una precisazione riguardo a un articolo pubblicato su Metronews il 23 agosto 2024. Nella lettera inviata al direttore del giornale, Vitalini contesta alcune affermazioni ritenute errate e diffuse nel contesto di un progetto sociale che prevede l’accoglienza di persone fragili.

Le contestazioni di Claudio Vitalini

Le false affermazioni sull’amministrazione dei social

Nella missiva, Vitalini sottolinea come il giornale abbia erroneamente citato Emiliano Furfaro, indicandolo come amministratore delle pagine Facebook del comitato. Un’affermazione che, secondo il presidente, è completamente destituita di fondamento. Vitalini precisa che Furfaro non ha mai ricoperto tale ruolo per i canali social del Comitato di Quartiere EUR-Ferratella.

Per supportare questa affermazione, Vitalini elenca i siti e le pagine social a cui si riferisce, sottolineando che non vi è traccia di Furfaro come amministratore. Le piattaforme menzionate comprendono il sito ufficiale e gli account social su Facebook e Instagram, che dovrebbero rappresentare in modo corretto l’identità e le attività del comitato. Queste precisazioni servono a tutelare l’immagine del comitato nel contesto della comunità locale, soprattutto in un periodo in cui le informazioni possono diffondersi rapidamente e influenzare le percezioni pubbliche.

Chiarimenti sul progetto di Housing First

Vitalini affronta anche un altro punto controverso menzionato nell’articolo di Metronews, ovvero la previsione di 300 utenti attesi presso la struttura di via Comisso entro il 2026. Il presidente del comitato evidenzia che le informazioni diffuse sono state interpretate in modo errato, e in particolare critica l’etichetta di “fake news” attribuita al target di utenti per il progetto di Housing First, che mira a fornire supporto ai più vulnerabili.

Vitalini sostiene che la documentazione progettuale, fornita dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, conferma l’obiettivo di 330 utenti nel progetto di Housing First. A tal riguardo, Vitalini si dichiara disponibile a fornire ulteriore documentazione che possa chiarire la situazione e sostenere le verità presentate. Questa apertura alla trasparenza appare fondamentale in un momento in cui la fiducia nei progetti sociali è essenziale per la collaborazione tra le istituzioni e i cittadini.

La volontà di dialogo e chiarezza

Un impegno per la comunità

La comunicazione di Vitalini evidenzia una chiara volontà di interazione costruttiva con i media e la comunità. Spesso, la diffusione di notizie errate può causare malintesi e tensioni all’interno della cittadinanza. Per questo, Vitalini sottolinea l’importanza di un’informazione accurata, invitando i giornalisti e i mezzi di comunicazione a verificare i fatti prima di pubblicare.

Il presidente del comitato di quartiere si mostra impegnato a mantenere un dialogo aperto con i residenti della Ferratella, per garantire che i progetti, anche quelli più ambiziosi come Housing First, possano progredire in un contesto di collaborazione e comprensione. Il suo appello, quindi, non è soltanto una richiesta di rettifica, ma un invito alla responsabilità collettiva nella divulgazione e nella discussione di temi sociali così delicati.

Una visione per il futuro

Infine, la lettera di Vitalini si inserisce in un contesto più ampio di riflessioni sulla rete di sostegno sociale che il quartiere è chiamato a implementare. Con il caro-vita che colpisce i più fragili, iniziative che mirano a supportare coloro che si trovano in difficoltà acquisiscono sempre più importanza. Grazie all’impegno dei comitati di quartiere e delle istituzioni, è possibile costruire una comunità più coesa, capace di rispondere alle necessità di tutti i suoi abitanti.

In questo clima di collaborazione e responsabilità, la volontà di fare chiarezza da parte di Vitalini rappresenta un passo utile non solo per il comitato ma per l’intera comunità della Ferratella, che ha bisogno di un’informazione precisa e di un impegno condiviso per affrontare le sfide future.

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