Via libera alla discarica di cemento amianto a Salussola: Coldiretti denuncia impatti per l’agricoltura

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Via libera alla discarica di cemento amianto a Salussola: Coldiretti denuncia impatti per l'agricoltura - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 by Giordana Bellante

La recente decisione del Consiglio di Stato ha dato il via libera alla realizzazione di una discarica di cemento amianto a Salussola, in provincia di Biella. Questa controversa sentenza ha suscitato forti reazioni da parte della Coldiretti, che esprime preoccupazione per le possibili conseguenze ambientali ed economiche sulla zona, notoriamente agricola e caratterizzata dalla presenza del riso Dop di Baraggia. Le contestazioni si concentrano sulla scelta del sito, che sorgerà in un’area di coltivazione preziosa e a ridosso delle abitazioni.

La decisione del Consiglio di Stato

Sentenza che annulla il TAR

Il Consiglio di Stato ha recentemente pubblicato una sentenza che annulla quella del TAR, il Tribunale Amministrativo Regionale, che in passato aveva bloccato il progetto della discarica di cemento amianto. Questo verdetto, che segna un cambiamento significativo nella vicenda, consente di fatto l’avvio della realizzazione dell’opera. La Coldiretti ha ufficialmente comunicato il proprio disappunto in merito a questa decisione, sottolineando che essa penalizza non soltanto il settore agricolo, ma l’intera comunità locale.

Motivazioni e impatti attesi

L’associazione di categoria evidenzia come la costruzione della discarica si svolga in una zona cruciale per la produzione agricola e in particolare per la coltivazione del riso Dop, un prodotto che rappresenta un’eccellenza a livello europeo. Secondo Coldiretti, l’impatto ambientale potrebbe comportare conseguenze inaspettate e potenzialmente dannose per le aziende agricole circostanti. La sentenza del Consiglio di Stato, pur essendo legale, sembra non tenere in considerazione la salvaguardia del territorio e il rispetto per l’agricoltura locale.

Le preoccupazioni di Coldiretti

Impatti su agricoltura e comunità

Le ripercussioni a livello ambientale e sociale, secondo Coldiretti, sono attualmente difficili da quantificare, ma non sono affatto rassicuranti. La discarica di cemento amianto, oltre a essere situata in un’area di produzione agricola, si troverà in prossimità di un centro abitato e di importanti aziende agricole. Ciò solleva interrogativi sulla salute pubblica e sulla qualità dei prodotti agricoli, nonché sul potenziale inquinamento dell’area.

Proposta di alternative

Coldiretti suggerisce che la discarica avrebbe dovuto essere realizzata in uno dei 600 siti individuati dalla Regione per ospitare progetti di questo tipo, piuttosto che in un territorio così delicato dal punto di vista agricolo. L’associazione si prepara a un confronto con i membri della sua base, valutando la possibilità di intraprendere azioni future in risposta a questa decisione. Sottolineano che “il benessere della comunità e della produzione agricola deve prevalere su iniziative che, sebbene legittime dal punto di vista normativo, sembrano avere conseguenze potenzialmente devastanti.”

Le prossime mosse di Coldiretti

Confronto con i soci

In seguito a questa controversa sentenza e agli annunci di realizzazione della discarica, Coldiretti ha avviato una valutazione interna per capire come organizzarsi in risposta all’evoluzione della situazione. Gli associati vengono coinvolti in dibattiti su come affrontare questa sfida, con l’intento di mobilitare opinioni e strategie che possano essere efficaci nel contrastare la realizzazione della discarica.

Campagne informative e sostegno alla comunità

Uno degli obiettivi di Coldiretti è sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alle ripercussioni economiche e ambientali legate alla discarica. Attraverso campagne informative e incontri sul territorio, l’associazione mira a raccogliere consensi e ottenere una mobilitazione attiva da parte dei cittadini e degli agricoltori. La questione ha già attirato l’attenzione di diversi esponenti locali, evidenziando la necessità di un approccio integrato volto alla salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio agricolo.

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