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Villetta Barrea, la scuola simbolo di ‘Un mondo a parte’ costretta a chiudere: cronaca di uno spopolamento annunciato

La primaria ‘Teodorico Ciarletta’, resa famosa dal film di Riccardo Milani, non riaprirà a settembre a causa del calo demografico e dello spopolamento dell’entroterra abruzzese

La scuola elementare che ha ispirato il film ‘Un mondo a parte’ chiude definitivamente

Villetta Barrea, un comune di appena 600 abitanti immerso nel Parco Nazionale d’Abruzzo, deve dire addio alla sua scuola elementare Teodorico Ciarletta, resa famosa dal film di Riccardo Milani ‘Un mondo a parte’. La notizia è triste ma vera: a settembre l’istituto non riaprirà per le attività didattiche ordinarie, a causa dei soli 12 iscritti registrati per il prossimo anno scolastico.

bambini di Villetta Barrea costretti a spostarsi nella vicina Barrea

Le alunne e gli alunni di Villetta Barrea, già riuniti in una pluriclasse dalla prima alla quinta nell’anno appena concluso, saranno costretti a frequentare le lezioni nell’edificio scolastico di Barrea, distante circa 7 chilometri. ‘amministrazione comunale si è attivata per mettere a disposizione pulmini che porteranno le bambine e i bambini nella loro nuova scuola, in un contesto che rappresenta un chiaro esempio dello spopolamento dell’entroterra abruzzese.

La realtà supera la finzione: nessun lieto fine come nel film

Il film ‘Un mondo a parte’, ambientato nell’immaginario paese marsicano di Rupe ma girato tra Opi, Pescasseroli, Civitella Alfedena, Sperone e appunto Villetta Barrea, racconta proprio lo spopolamento dell’entroterra abruzzese. Nella pellicola la chiusura della scuola viene scongiurata con l’arrivo di bambine e bambini stranieri; nella realtà, invece, non ci sono state nuove iscrizioni e la chiusura è diventata inevitabile.

Non solo Villetta Barrea: altre scuole chiudono e si accorpano a Barrea

La Ciarletta di Villetta Barrea non è l’unica scuola a chiudere i battenti: anche la primaria di Civitella Alfedena e l’istituto comprensivo Benedetto Croce di Pescasseroli, che comprende materna, elementare e media, chiuderanno per accorparsi al plesso di Barrea. Terminate le medie, infatti, le ragazze e i ragazzi della zona solitamente proseguono gli studi superiori proprio a Barrea.

Una decisione sofferta ma inevitabile, condivisa con la comunità

La sindaca Giuseppina Colantoni commenta la situazione con rammarico: “È una decisione importante e sofferta, ma inevitabile. Una scelta condivisa con la comunità scolastica a 360 gradi: i genitori in primo luogo, la dirigenza scolastica del comprensivo Benedetto Croce di Pescasseroli a cui facciamo riferimento, i sindaci dei comuni limitrofi, Barrea e Civitella Alfedena, il tutto alla luce dei numeri esigui”.

‘edificio scolastico di Villetta Barrea non sarà abbandonato

La sindaca ci tiene a precisare che, sebbene la scuola chiuda, l’edificio non sarà lasciato vuoto: “‘edificio scolastico di Villetta Barrea non chiuderà, nel senso che sarà occupato per i rientri pomeridiani e per le attività extrascolastiche. numeri sono quelli che sono, ma l’edificio, che è stato oggetto di un importante intervento di adeguamento negli ultimi anni, resta comunque a disposizione della popolazione scolastica”.

Un fenomeno diffuso in Abruzzo e Molise: pluriclasse e chiusure di istituti

Lo spopolamento dell’entroterra abruzzese e molisano ha portato negli anni alla formazione di pluriclasse e alla chiusura di numerosi istituti scolastici. Opi ha chiuso la sua elementare nel 2016, mentre a Villalago e Rocchetta a Volturno la scuola non esiste più da anni: le bambine e i bambini viaggiano ogni giorno per raggiungere Scanno, Sant’Agapito e Colli a Volturno. Anche a Castelvecchio Subequo e Caramanico Terme il rischio di accorpamento delle classi è stato scongiurato solo dopo proteste e petizioni.

Una situazione che mette in luce le difficoltà delle aree interne del nostro Paese, dove lo spopolamento e il calo demografico stanno portando alla chiusura di servizi essenziali come le scuole, con conseguenze negative per le comunità locali e le nuove generazioni. La storia della scuola di Villetta Barrea è solo un esempio di un fenomeno più ampio e complesso, che richiede interventi mirati e strutturali per garantire un futuro alle aree interne italiane.

Francesca Monti

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