"Vinicio Riva, uomo abbracciato dal Papa, muore a Vicenza: una storia di speranza e coraggio" - avvisatore.it
È scomparso ieri all’ospedale di Vicenza Vincenzo Riva, 58 anni, di Isola Vicentina (Vicenza), dopo una lunga battaglia contro il morbo di von Recklinghausen, una malattia che aveva deturpato il suo volto. Riva era diventato famoso nel novembre 2013, quando durante un’udienza in Vaticano, Papa Francesco lo aveva abbracciato e accarezzato a lungo.
Il presidente del Veneto Luca Zaia ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Riva, ricordando l’immagine dell’abbraccio tra lui e il Papa: “L’immagine di un lungo abbraccio tra Papa Francesco e Vinicio durante un’udienza ha fatto il giro del mondo – afferma – ricordando a tutti che l’inclusione e la socializzazione, di fronte a tutte le barriere che potrebbero creare isolamento nella malattia, sono un diritto universale per i malati e un dovere per tutta la società. Per questo gli siamo grati e lo ricorderemo“.
Zaia sottolinea come Riva sia stato un esempio di valori umani e di rapporti autentici, nonostante la sua malattia deturpante: “In un mondo in cui per alcuni l’inseguimento della perfezione esteriore del corpo e l’esasperazione di alcune forme di salutismo sembrano essere una via imprescindibile – prosegue Zaia – Vinicio è stato un modello nell’espressione di grandi valori e rapporti umani nella malattia, anche quella, come nel suo caso, fortemente deturpante. Una rara patologia gli ha reso la vita difficile ai limiti dell’impossibile fin da ragazzo ma, anche grazie all’aiuto di chi gli ha voluto bene, ha saputo dimostrare in una vita pur breve grande dignità e valore della vita nella sofferenza, divenendone un modello che ha tracciato una via di attenzione e rispetto. In questo momento invio le mie condoglianze ai familiari e agli amici“.
La scomparsa di Vincenzo Riva lascia un vuoto nel cuore di coloro che hanno conosciuto la sua storia di coraggio e resilienza. La sua immagine, immortalata nell’abbraccio con Papa Francesco, ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo, ricordando loro l’importanza dell’inclusione e della socializzazione per i malati. La sua vita è stata un esempio di dignità e valore, nonostante le difficoltà incontrate a causa della sua malattia. Oggi, mentre piangiamo la sua perdita, continueremo a onorare la sua memoria e a seguire il suo esempio di attenzione e rispetto per tutti coloro che lottano contro la malattia. Le nostre condoglianze vanno ai suoi familiari e amici, che hanno condiviso con lui il suo percorso di vita straordinario.
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