Visibilia: oggi la Santanchè in Aula per discutere la mozione del Movimento 5 Stelle, assente Fratelli d’Italia.

La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, affronta oggi una mozione di sfiducia alla Camera dei Deputati, in seguito al rinvio a giudizio per false comunicazioni sociali.
"Visibilia: Santanchè in Aula per la mozione del Movimento 5 Stelle, assente Fratelli d'Italia." "Visibilia: Santanchè in Aula per la mozione del Movimento 5 Stelle, assente Fratelli d'Italia."
Santanchè in Aula nel 2025 per la mozione del Movimento 5 Stelle, assente Fratelli d'Italia

Ultimo aggiornamento il 13 Febbraio 2025 by Francesca Monti

Il dibattito politico italiano si infiamma nuovamente attorno alla figura di Daniela Santanchè, attuale ministra del Turismo. Oggi, 10 febbraio 2025, alle ore 14, presso la Camera dei Deputati, avrà luogo la discussione sulla mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle. Questa mozione è stata sollevata in seguito al rinvio a giudizio della ministra per false comunicazioni sociali, legate alla vicenda di Visibilia, una delle aziende da lei fondate.

Secondo quanto riportato da fonti vicine a Santanchè, la ministra sarà presente in Aula per assistere alla discussione. Tuttavia, non ci si aspetta che alcun esponente di Fratelli d’Italia si faccia avanti per difenderla. Le voci all’interno del partito indicano che ci sia stata una lunga riflessione riguardo alla possibilità di intervenire per sostenere la ministra, soprattutto in un momento in cui le opposizioni chiedono con insistenza le sue dimissioni. Nonostante ciò, i vertici del partito hanno deciso di mantenere un profilo basso, evitando di esporsi durante la discussione.

La scelta di Fratelli d’Italia

All’interno del gruppo di Fratelli d’Italia a Montecitorio, si è discusso a lungo sull’opportunità di far intervenire un rappresentante del partito per contrastare le accuse mosse dalle opposizioni. Fonti parlamentari hanno rivelato che, nonostante le pressioni, si è deciso di non prendere posizione. Questo approccio è stato motivato dal fatto che, durante una precedente mozione di sfiducia contro Santanchè, presentata ad aprile 2024 sempre dal M5S, nessun deputato di FdI si era espresso a favore della ministra. La scelta di mantenere il silenzio è stata quindi considerata coerente con il precedente episodio.

Una fonte di FdI ha sottolineato che il rischio di interpretare questo silenzio come un isolamento della ministra non è stato il motivo principale della decisione. Si è voluto piuttosto mantenere una linea di coerenza rispetto a quanto già avvenuto in passato. Questo atteggiamento riflette una strategia più ampia del partito, che cerca di evitare conflitti interni e di mantenere una certa unità di fronte alle sfide politiche.

Santanchè: “Sono tranquilla”

Nonostante le difficoltà, Daniela Santanchè ha mostrato una certa sicurezza riguardo alla sua posizione. In un recente intervento a Milano, durante l’inaugurazione della BIT (Borsa Internazionale del Turismo), la ministra ha dichiarato di essere tranquilla e di non avere preoccupazioni per l’udienza del processo Visibilia, fissata per il 20 marzo. Santanchè ha ribadito la sua intenzione di continuare a lavorare al ministero, affermando che non avrebbe esitato a dimettersi solo se il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, glielo avesse richiesto.

All’interno di Fratelli d’Italia, tuttavia, si avverte una certa freddezza nei confronti della ministra. Sia Meloni che il presidente del Senato, Ignazio La Russa, hanno invitato Santanchè a riflettere sulla sua situazione giudiziaria e sulla compatibilità con i suoi doveri ministeriali. Nonostante il supporto formale, la pressione per una valutazione seria della sua posizione è palpabile.

Le opposizioni

La mozione di sfiducia odierna rappresenta un test cruciale anche per la compattezza delle opposizioni. Il Partito Democratico sembra orientato a non sottoscrivere la mozione del M5S, ma a votarla in Aula. Al contrario, Alleanza Verdi-Sinistra ha già annunciato il proprio sostegno, firmando il testo della mozione. Anche Italia Viva ha dichiarato che voterà a favore, ma è ancora in fase di valutazione riguardo alla firma.

Fonti di Azione hanno comunicato che non sosterranno la mozione del M5S, evidenziando che le mozioni di sfiducia tendono a rafforzare la figura del destinatario. Nonostante ciò, hanno già votato contro Santanchè in passato e sono pronti a farlo nuovamente, sottolineando che questo approccio potrebbe rivelarsi controproducente.

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