“Vittima di uno stupro di gruppo a Palermo, la ragazza rompe il silenzio: la sua struggente testimonianza”

22Vittima di uno stupro di grup 22Vittima di uno stupro di grup
"Vittima di uno stupro di gruppo a Palermo, la ragazza rompe il silenzio: la sua struggente testimonianza" - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2024 by Redazione

Una giovane palermitana denuncia sette giovani per stupro di gruppo

Una giovane palermitana ha denunciato sette giovani per stupro di gruppo avvenuto nel luglio del 2023 in un cantiere del Foro Italico. I ragazzi, Angelo Flores, Cristian Barone, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia, Samuele La Grassa ed Elio Arnao, sono stati arrestati e sono attualmente in carcere. La ragazza ha sempre sostenuto di essere stata stuprata, mentre i ragazzi si sono difesi affermando che il rapporto fosse consensuale. La vittima ha espresso il suo sdegno per la pubblicazione dei verbali delle difese sulla stampa, affermando che vengono riportate informazioni false e mai dette durante il processo.

Udienza preliminare rinviata al prossimo gennaio

L’udienza preliminare davanti al Tribunale dei minori di Palermo si è tenuta lunedì mattina ed è stata rinviata al prossimo 23 gennaio. Durante l’udienza sono stati depositati numerosi atti delle difese al gip. La giovane ha espresso il suo disagio per le notti insonni che ha trascorso e ha dichiarato di non essere uno scoop, ma un essere umano. Ha espresso il desiderio che chiunque voglia vendicarsi su di lei lo faccia, perché non riesce ad affrontare la situazione da sola. Ha inoltre dichiarato di temere di non sapere come uscire da questa situazione e di non volere una vita tormentata.

Testimonianze contrastanti e materiale da analizzare

Le difese degli imputati hanno depositato testimonianze, video e dialoghi che smentirebbero la versione della vittima. Secondo i ragazzi, sarebbe stata lei stessa a voler andare con il gruppo nel cantiere abbandonato dopo una serata trascorsa a bere alla Vucciria. La Procura per i minorenni ha richiesto del tempo per analizzare il materiale. Tra gli atti dell’inchiesta sono presenti anche alcune chat dei ragazzi, tra cui una vocale audio in cui uno di loro fa riferimento a un “macello” e si sente la vittima gridare “Basta”. La testimonianza dell’amica della ragazza è stata depositata agli atti e ha affermato che la vittima le aveva raccontato dell’episodio e aveva dichiarato di essere stata consenziente. La vittima ha replicato dicendo di non avere nulla contro l’amica e di voler querelare il titolare di una focacceria che avrebbe riportato informazioni false su di lei.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use
Change privacy settings
×