“Zustissia: L’epica battaglia per la giustizia di un pastore sardo”

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"Zustissia: L'epica battaglia per la giustizia di un pastore sardo" - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 30 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi

Un errore giudiziario senza precedenti in Italia sta per diventare un film. Palomar, la casa di produzione di Carlo Degli Esposti, ha acquisito i diritti per portare sul grande schermo “Io sono innocente”, il memoir di Beniamino Zuncheddu e Mauro Trogu. “Zustissia” sarà il titolo del film, che racconterà la storia vera di uno dei più gravi errori di giustizia avvenuti nel paese.

‘adattamento cinematografico è stato affidato a Lisa Nur Sultan, la talentuosa sceneggiatrice dietro “Sulla mia pelle” e “Circeo”. Al suo fianco, il giovane attore e regista Niccolò Gentili, impegnato nella stesura della sceneggiatura.

La produzione ha rivelato che le riprese inizieranno nel 2025, con location in Sardegna, e che la regia sarà affidata a “un importante nome”.

Il caso di Beniamino Zuncheddu, il pastore sardo a cui una sentenza sbagliata ha rubato 33 anni di vita, è stato documentato nel dettaglio nel libro “Io sono innocente”, pubblicato da De Agostini.

Il 28 febbraio 1991, la vita di Zuncheddu, all’epoca 26enne, cambia per sempre. A Burcei, nel sud della Sardegna, gli agenti della squadra mobile della Questura di Cagliari lo prelevano dalla sua abitazione. ‘accusa è pesantissima: essere il principale indiziato di una strage avvenuta poche settimane prima, in cui tre uomini hanno perso la vita e un quarto è rimasto gravemente ferito.

Nonostante le sue ripetute dichiarazioni di innocenza, Zuncheddu viene condannato all’ergastolo in via definitiva nel giro di un anno. La sua condanna si basa sul riconoscimento da parte del sopravvissuto alla strage e su un testimone che afferma di aver visto Beniamino minacciare una delle vittime in passato.

“‘inizio della fine dell’ingiustizia”

Solo ventisei anni dopo, il caso di Zuncheddu attira l’attenzione dell’avvocato Mauro Trogu. Inizialmente scettico sulla sua innocenza, Trogu si immerge negli atti processuali e si rende conto di trovarsi di fronte a un clamoroso errore giudiziario.

In “Io sono innocente”, Trogu e Zuncheddu raccontano gli otto anni di lotte, sacrifici e indagini che hanno portato alla riapertura del processo. La revisione è iniziata nel 2016 e l’assoluzione completa di Beniamino è arrivata solo il 26 gennaio 2024. Con 33 anni di ingiusta detenzione, il caso di Zuncheddu è il più lungo errore giudiziario nella storia italiana.

Da Palomar, “Zustissia” è descritto come “un film d’inchiesta, d’impegno civile, d’amicizia e d’amore. Amore per ‘sa zustissia’ , amore per la verità, e amore per le montagne, quei meravigliosi monti del sud della Sardegna da cui Beniamino è stato tenuto lontano tutta una vita… E dove ora, finalmente, è tornato”.

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